Mi sento adeguata sul lavoro, come amica, come persona che vive in società, come moglie. Ma nel mio ruolo di mamma ci sono sempre un mare di se, di ma, di forse…. Non sono mai sicura di essere all’altezza del mio amato compito.
Ma capita solo a me di mettermi spesso in discussione, di pensare e ripensare se sono o meno una brava mamma, se do la giusta dose di amore, attenzione, coccole, educazione al mio cucciolo?
Spesso mi interrogo e mi chiedo se Diego mi ama, se sente forte il legame con me, se per lui sono importante e non so rispondermi. Ci sono alcuni suoi atteggiamenti che so essere normali ma che mi fanno male. Quando lo vado a prendere all’asilo, ad esempio, è sempre restio a venire a casa, vuole terminare quello che sta facendo, vuole rimanere a giocare con i bimbi. La Silvia razionale sa che è un bene, che significa che all’asilo e felice e dovrei esserne contenta. La Silvia insicura e coccolona invece, guarda con invidia alcuni altri bimbetti che si precipitano fra le braccia di mamma appena la vedono varcare la soglia.
Diego non è un bimbo che manifesta apertamente il suo amore verso di me che invece, avendo avuto un’attaccamento quasi morboso alla mia, ho sempre manifestato a gesti e a parole i miei sentimenti.
Mi ritrovo spesso a riflettere su come mi comporto con mio figlio, ai momenti in cui riesco ad essere totalmente volta verso di lui e ai momenti in cui ho altro da fare. Mi interrogo su quello che gli trasmetto, cerco di capire se si rende conto che tutto quello che faccio per lui è fatto con amore, con passione, con la voglia di indirizzarlo verso il mondo, di seguire il suo percorso di crescita. Mi chiedo se con lui sto facendo un buon lavoro e se, quando lo guardo addormentarsi la sera, è felice e se, tutta la sofferenza che ho vissuto in passato possa aver, in qualche modo, turbato i suoi equilibri, la sua innocenza di bimbo, la sua spensieratezza.
Insomma, tutta questa lunga premessa per porvi una sola domanda: come vivere con maggior spensieratezza e istinto il mio rapporto di madre? E’ giusto ponderare e misurare ogni scelta? Dare tanta importanza ad atteggiamenti magari banali, cercando sempre di analizzare ogni cosa e trovarci qualche mia mancanza sotto? Io credo di no, e vorrei davvero imparare a rilassarmi di più. Sicuramente mia mamma mi avrebbe consigliato di fare così
Take it Easy
Moderator: Paola
Ora sono di corsa... se riesco più tardi ti rispondo con calma, ma una cosa volevo dirtela subito....
Francy è un bambio adorabile, coccolone però è molto chiuso... è difficilissimo fargli dire quello che sente, il perchè è ad esempio è arrabbiato, e questa cosa mi fa soffrire perchè ho paura di non capirlo e di non potergli così stargli vicino come si deve..... però ho imparato una cosa: quando mi dice "vai via"... non devo insistere, perchè ottengo il risultato contrario a quello che voglio, cioè stargli vicino... aspetto e quasi sempre alla fine mi chiama.
e anch'io mi chiedo mille volte al giorno se sono felici... il fatt oche siano bimbi sereni credo sia una risposta.
Francy è un bambio adorabile, coccolone però è molto chiuso... è difficilissimo fargli dire quello che sente, il perchè è ad esempio è arrabbiato, e questa cosa mi fa soffrire perchè ho paura di non capirlo e di non potergli così stargli vicino come si deve..... però ho imparato una cosa: quando mi dice "vai via"... non devo insistere, perchè ottengo il risultato contrario a quello che voglio, cioè stargli vicino... aspetto e quasi sempre alla fine mi chiama.
e anch'io mi chiedo mille volte al giorno se sono felici... il fatt oche siano bimbi sereni credo sia una risposta.
- nove
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Beh, il fatto che ci poniamo certi dubbi è prova dell'impegno che mettiamo nell'essere madri... Credo però che i dubbi servano a correggere il tiro su certe cose, ma non devono essere fonte di angoscia continua.
Il mio pargolo è sempre stato molto mammone, tanto che il rientro al lavoro è stato per certi versi un alleggerimento. Proprio per questo però l'ho vissuto con molto senso di colpa all'inzio e mi tormentavo pensando a come lui avrebbe reagito al mio "abbandono". Quando tornavo a casa lui era sempre di cattivo umore e spesso faceva un sacco di capricci. Mi ci è voluto un po' di tempo, ma ho capito che desiderava stare con me. Allora mi prendevo un'oretta solo per noi. Da poco mi hanno peggiorato l'orario e ho pochissimo tempo, tornando a casa alle 19. Per ora ho rimediato mettendo Marco ad aiutarmi in cucina. Mi aiuta a mettere i panni in lavatrice, sale sulla sedia vicino a me mentre lavo e taglio l'insalata, mi aiuta a lavare i piatti... La cucina è un disastro, ma noi due stiamo molto meglio e abbiamo ottimizzato i tempi.
Credo che da parte mia ci sia abbastanza attenzione alle sue manifestazioni, anche se a volte mi rendo conto di essere nervosa e quindi di reagire a volte in modo sbrigativo oppure di rimproverarlo. Ecco, io mi faccio problemi soprattutto su questo, che a volte per mancanza di tempo possa non accorgermi di qualche suo disagio. Però mi rendo anche conto che non posso essere perfetta e che se mi pongo troppi dubbi poi mi innervosisco e ci rimette mio figlio. Per cui mi sto imponendo di stare calma e di seguire l'istinto materno.
Il mio pargolo è sempre stato molto mammone, tanto che il rientro al lavoro è stato per certi versi un alleggerimento. Proprio per questo però l'ho vissuto con molto senso di colpa all'inzio e mi tormentavo pensando a come lui avrebbe reagito al mio "abbandono". Quando tornavo a casa lui era sempre di cattivo umore e spesso faceva un sacco di capricci. Mi ci è voluto un po' di tempo, ma ho capito che desiderava stare con me. Allora mi prendevo un'oretta solo per noi. Da poco mi hanno peggiorato l'orario e ho pochissimo tempo, tornando a casa alle 19. Per ora ho rimediato mettendo Marco ad aiutarmi in cucina. Mi aiuta a mettere i panni in lavatrice, sale sulla sedia vicino a me mentre lavo e taglio l'insalata, mi aiuta a lavare i piatti... La cucina è un disastro, ma noi due stiamo molto meglio e abbiamo ottimizzato i tempi.
Credo che da parte mia ci sia abbastanza attenzione alle sue manifestazioni, anche se a volte mi rendo conto di essere nervosa e quindi di reagire a volte in modo sbrigativo oppure di rimproverarlo. Ecco, io mi faccio problemi soprattutto su questo, che a volte per mancanza di tempo possa non accorgermi di qualche suo disagio. Però mi rendo anche conto che non posso essere perfetta e che se mi pongo troppi dubbi poi mi innervosisco e ci rimette mio figlio. Per cui mi sto imponendo di stare calma e di seguire l'istinto materno.
Novella



- Lella
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Ti va se ne parliamo in pubblico in mamme si diventa o preferisci resti nel sofà questo thread?
Io sinceramente su come mi vedono loro come mamma non mi interrogo mai, non perchè penso di essere perfetta o brava o che non sbaglio mai ma perchè parto dal presupposto di perdonarmi, di chiedere scusa ai miei bambini se ho reazioni spropositate e di essere comunque me stessa nel bene e nel male.
Su alcune cose cerco però di pefezionarmi, di diventare più empatica possibile con i miei bambini, di guardare alcune situazioni con il loro occhi per innervosirmi troppo e di controllare certe reazioni.
Io sinceramente su come mi vedono loro come mamma non mi interrogo mai, non perchè penso di essere perfetta o brava o che non sbaglio mai ma perchè parto dal presupposto di perdonarmi, di chiedere scusa ai miei bambini se ho reazioni spropositate e di essere comunque me stessa nel bene e nel male.
Su alcune cose cerco però di pefezionarmi, di diventare più empatica possibile con i miei bambini, di guardare alcune situazioni con il loro occhi per innervosirmi troppo e di controllare certe reazioni.
CARPE DIEM
Mi ha sempre un po' spiazzato il parlare di cose personali tra un pubblico del quale non conosco l'entità, sapendo di poter essere "letta" da chiunque. Per questo, a volte, argomenti che potrebbero star bene in "pubblico", tendo a postarli qui.
Spero di non crear problemi.
Lella, a mio parere, il non interrogarsi su come ti vede un figlio, denota una certa sicurezza, uno star bene nel proprio ruolo e mi piace.
E' quello che cerco di fare anche io. A volte penso che il mio mettermi in discussione dipenda anche dal fatto che ho avuto una famiglia meravigliosa. Ho avuto talmente tanto amore, rispetto, dedizione da non aver la certezza di essere in grado di fare la stessa cosa anche se è quello che vorrei.
Non so se mi spiego. Vorrei diventare per mio figlio quel porto sicuro e quella tranquillità che mia mamma era per me, ma già scrivendo queste parole sento che non è giusto, e che devo mettermi in testa che io sono io, mia madre era mia madre e Diego è Diego.
Spero di non crear problemi.
Lella, a mio parere, il non interrogarsi su come ti vede un figlio, denota una certa sicurezza, uno star bene nel proprio ruolo e mi piace.
E' quello che cerco di fare anche io. A volte penso che il mio mettermi in discussione dipenda anche dal fatto che ho avuto una famiglia meravigliosa. Ho avuto talmente tanto amore, rispetto, dedizione da non aver la certezza di essere in grado di fare la stessa cosa anche se è quello che vorrei.
Non so se mi spiego. Vorrei diventare per mio figlio quel porto sicuro e quella tranquillità che mia mamma era per me, ma già scrivendo queste parole sento che non è giusto, e che devo mettermi in testa che io sono io, mia madre era mia madre e Diego è Diego.
- tati
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- Joined: Fri Dec 15, 2006 10:35 pm
tu quel porto sicuro lo sei già.
forse non te ne rendi conto, ma dal momento stesso in cui diventiamo genitori lo siamo.
diventiamo la loro vita, la persona che più conta.
forse non te ne rendi conto, ma dal momento stesso in cui diventiamo genitori lo siamo.
diventiamo la loro vita, la persona che più conta.
Fabio: "che profumo di......di .....cacca profumata!!!! ( bagnoschiuma nuovo,tzè)"
Elisa: "ma perchè a qualcuno capita che sto benedetto seme entra nella pancia della mamma senza che lo decidano loro e a te no?!PERCHEEEEE'?!?!"
Paolo:" Ma Gesù esiste?!Perchè che Gesù Bambino esiste lo so per certo, ci ha portato i regali!ma gesù grande?!Secondo me resta sempre Gesù bambino e basta, eh"
Elisa: "ma perchè a qualcuno capita che sto benedetto seme entra nella pancia della mamma senza che lo decidano loro e a te no?!PERCHEEEEE'?!?!"
Paolo:" Ma Gesù esiste?!Perchè che Gesù Bambino esiste lo so per certo, ci ha portato i regali!ma gesù grande?!Secondo me resta sempre Gesù bambino e basta, eh"
- nove
- Ambasciatore
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- Joined: Mon Aug 20, 2007 4:06 pm
tati wrote:tu quel porto sicuro lo sei già.
forse non te ne rendi conto, ma dal momento stesso in cui diventiamo genitori lo siamo.
diventiamo la loro vita, la persona che più conta.
Condivido in pieno quello che dice Tati; io non sono una persona sicura ma mi rendo conto che per mio figlio sono un riferimento. E anch'io da piccola avevo come la sensazione che i miei genitori lo fossero. Adesso che sono nei loro panni mi rendo conto che probabilmente anche loro avevano dubbi e incertezze... Ma è normale. E secondo me i nostri figli non ne risentono e siamo per loro l'approdo certo.
Novella



- Lella
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Moonlight wrote:E' quello che cerco di fare anche io. A volte penso che il mio mettermi in discussione dipenda anche dal fatto che ho avuto una famiglia meravigliosa. Ho avuto talmente tanto amore, rispetto, dedizione da non aver la certezza di essere in grado di fare la stessa cosa anche se è quello che vorrei.
Ecco invece io per lo stesso motivo che spieghi tu riguardo la tua famiglia ne ho la certezza, come se fosse un'eredità che mi porto dentro e sento naturale trasmetterla senza sentirne il merito ma sentendomi un anello di una catena d'amore.
Rispetto la tua privacy ma un pò mi spiace perchè questo post è molto bello e molto da mamme si diventa ;)
CARPE DIEM