Prima la soppressione poi la stimolazione, il 13 di novembre il pik-up (prelievo degli ovociti) il 15 novembre trasfert (trasferimento di cellule embrionali) 3 embrioncini , i miei embrioncini

I successivi 15 giorni ho vissuto in apnea, ma poi il 27 di novembre qul numerone di beta [color="DarkOrange"]149[/color], il numero più bello della mia vita.
Alla sesta settimana primo controllo ecografico, dove splendevano meravigliose 2 camerette, la mia panza era un bilocale

Solo i movimenti di Maria Francesca mi hanno aiutata a superare quel dolore che ancora è impiantato nel mio cuore, ma dovevo darmi una scossa e non buttarmi giù mia figlia aveva bisogno di una mamma a tuttotondo.
La camera con il gemellino è rimasta con me fino a fine gravidanza, una gravidanza che doveva terminare in anticipo e con un taglio cesareo, per scongiurare un distacco della sacca col piccino , che avrebbe potuto interferire con la monellina

Sarebbe dovuto essere un cesareo programmato, lunedì 14luglio ricovero per completare gli esami preintervento, e il martedì mattina operazione.
E il programma è stato eseguito alla lettera sino al primo pomeriggio del lunedì ,quando poi al mio gine venne cambiato il turno, sarebbe dovuto rimanere in ospedale anche di pomeriggio e la notte, e avendo così la certezza di potermi seguire lui personalmente, in un paio di ore mi sono dovuta preparare all'idea che il cesareo i sarebbe fatto da lì a poco pochisimo .
Quindi cambio veloce di camicia, avvisa i il marito, che ero gia in posizione per messa catetere , e mi incamminavo in sala parto, ore 16:30.
La spinale non è stata una passegiata, mi hanno fatto un paio di punture prima che beccassaro il punto giusto, e vi assicuro che quell'ago era diventato una spada dal dolore.
Quando finalmente l'anestesia iniziò a fare il suo ruolo, mi sono sentita un burattino venivo presa e spostata senza sentire nulla, dalla lampada sul soffitto , ho guardato il taglio, e poi alle 17:10, è comparso il culettino più bello del mondo , seguito da urlacci belli forti, cosa possa significare vedere quel culetto e sentire quei pianti è indescrivibile e difatti nemmeno ci provo, è un innondazione di sentimenti troppo forte.
La principessa l'ho vista per un secondo, ma le sue urla dall'altra parte della sala mi faceva sentire che lei finalmente era con me. L'intervento è proseguito per un altro pò,hanno dovuto prendere l'altra sacca col gemello, è stato l'unico momento non piacevole, un corpicino del tutto formato e senza vita.
Ora Maria Francesca è fra le mie braccia , la guardo ..........E' MIA!!!