A parte "Il razzismo spiegato a mia figlia", di Tahar Ben Jelloun, che però mi pare indicato per i pià grandicelli, non ho trovato libri per spiegare il razzismo ai bimbi delle elementari, sia da un punto di vista storico che contemporaneo.
Voi conoscete qualche titolo?
Libri x bambini sul razzismo
-
- Admin
- Posts: 5019
- Joined: Fri Dec 15, 2006 8:03 pm
- Gabry
- Admin
- Posts: 3988
- Joined: Fri Dec 15, 2006 4:50 pm
l'ho visto in libreria e lo abbiamo letto con sofia, era incentrato sui diversi tratti somatici e sulla stessa linea ce n'era uno sulle diverse religioni. In questa libreria ci andiamo spesso se lo rivedo mi segno la casa editrice e il titolo
"È possibile non commettere nessun errore e perdere lo stesso. Non è una debolezza, è solo la vita." [J. L. Picard]
- Nat
- Admin
- Posts: 6237
- Joined: Sat Dec 16, 2006 12:38 pm
allora ho trovato questo che sembra essere carino consigliato dai 6 anni in su
La protagonista di Chi ha paura dell’uomo nero? è ad esempio diventata la migliore amica di Banja, che frequenta la sua stessa scuola, ma è nata in Tanzania. E fin qui, nulla di strano. Quando però si accorge che il papà ha paura dei neri, e che li considera sporchi e rumorosi, la piccola protagonista di questo racconto decide di fare qualcosa per cambiare i pregiudizi del papà (tutte quelle sue infondate convinzioni sui difetti degli uomini di colore). Il papà è molto bravo con i giochi di prestigio e sua figlia decide così di invitarlo a esibirsi durante la festa del compleanno di Banja, senza dirgli che si tratta di una bambina straniera, per evitare che rifiuti di accompagnarla. Cosa accadrà, quando padre e figlia entreranno nell’appartamento di Banja, dove tutti hanno la pelle nera?
invece quello che ho a casa io è questo
ed è per bimbi più piccoli, affronta l'argomento senza essere esplicito
perchè secondo me parlare del razzismo sotto una certa età o cmq prima che il bimbo si chieda dei perchè può essere controproducente
cioè si fanno notare magari differenze che vediamo noi adulti ma i bimbi spesso non le vedono (tito ad esempio non mi ha mai chiesto il perchè del diverso colore della pelle),
non so se mi sono spiegata bene.
Qui Gill (l'autrice) inventa e confeziona con le proprie mani le bambole Milly e Molly, spinta dal desiderio di promuovere l'accettazione delle differenze e ricordando le esperienze vissute a scuola dai suoi figli e dai loro compagni maori.
I bambini che frequentano il suo negozio vogliono sapere tutto: chi sono Milly e Molly? che cosa fanno? chi sono i loro amici?
Così nascono le prime avventure, raccontate a voce da Gill, che poi ha l'idea di scriverle e di invertarne di nuove.
Gill, adesso nonna, non ha ancora smesso.
Tradotte e lette in cento paesi del mondo, le storie di Milly e Molly sono storie speciali, con un messaggio dentro, per facilitare il dialogo e far crescere in un contesto multiculturale bambini e adulti.

La protagonista di Chi ha paura dell’uomo nero? è ad esempio diventata la migliore amica di Banja, che frequenta la sua stessa scuola, ma è nata in Tanzania. E fin qui, nulla di strano. Quando però si accorge che il papà ha paura dei neri, e che li considera sporchi e rumorosi, la piccola protagonista di questo racconto decide di fare qualcosa per cambiare i pregiudizi del papà (tutte quelle sue infondate convinzioni sui difetti degli uomini di colore). Il papà è molto bravo con i giochi di prestigio e sua figlia decide così di invitarlo a esibirsi durante la festa del compleanno di Banja, senza dirgli che si tratta di una bambina straniera, per evitare che rifiuti di accompagnarla. Cosa accadrà, quando padre e figlia entreranno nell’appartamento di Banja, dove tutti hanno la pelle nera?
invece quello che ho a casa io è questo

ed è per bimbi più piccoli, affronta l'argomento senza essere esplicito
perchè secondo me parlare del razzismo sotto una certa età o cmq prima che il bimbo si chieda dei perchè può essere controproducente
cioè si fanno notare magari differenze che vediamo noi adulti ma i bimbi spesso non le vedono (tito ad esempio non mi ha mai chiesto il perchè del diverso colore della pelle),
non so se mi sono spiegata bene.
Qui Gill (l'autrice) inventa e confeziona con le proprie mani le bambole Milly e Molly, spinta dal desiderio di promuovere l'accettazione delle differenze e ricordando le esperienze vissute a scuola dai suoi figli e dai loro compagni maori.
I bambini che frequentano il suo negozio vogliono sapere tutto: chi sono Milly e Molly? che cosa fanno? chi sono i loro amici?
Così nascono le prime avventure, raccontate a voce da Gill, che poi ha l'idea di scriverle e di invertarne di nuove.
Gill, adesso nonna, non ha ancora smesso.
Tradotte e lette in cento paesi del mondo, le storie di Milly e Molly sono storie speciali, con un messaggio dentro, per facilitare il dialogo e far crescere in un contesto multiculturale bambini e adulti.
-
- Admin
- Posts: 5019
- Joined: Fri Dec 15, 2006 8:03 pm
grazie Nat!!!
Milly e Molly per i piccoli sono carini, tutta serie,
e sono d'accordo con te sul fatto di non sottolineare certe cose con i piccoli,
solo che con Sara siamo arrivati al punto che la diversità etnica le pare così normale (anche a scuola fanno un ottimo lavoro su questo) che non capisce come per qualcuno possa essere diversamente, e invece è ora di spiegarle alcune cose, quindi mi serviva qualcosa di esplicito, e il primo che hai messo potrebbe essere perfetto, lo cerco...
Per i più grandini Tornatras, di cui scrivevo di là, è carino sul razzismo, ma dopo i 10-11 anni, credo, prima è un po' difficile da seguire bene (la trama in generale)
Milly e Molly per i piccoli sono carini, tutta serie,
e sono d'accordo con te sul fatto di non sottolineare certe cose con i piccoli,
solo che con Sara siamo arrivati al punto che la diversità etnica le pare così normale (anche a scuola fanno un ottimo lavoro su questo) che non capisce come per qualcuno possa essere diversamente, e invece è ora di spiegarle alcune cose, quindi mi serviva qualcosa di esplicito, e il primo che hai messo potrebbe essere perfetto, lo cerco...
Per i più grandini Tornatras, di cui scrivevo di là, è carino sul razzismo, ma dopo i 10-11 anni, credo, prima è un po' difficile da seguire bene (la trama in generale)
-
- Admin
- Posts: 5019
- Joined: Fri Dec 15, 2006 8:03 pm