pala4ever wrote:scusa scusa Bea..........avevo l'acquolina in bocca.... Viene croccantino sopra, umidiccio dentro. A me piace, a mia nonna per esempio non andava perchè appunto umidiccio.E' più buono il giorno dopo che non appena fatto.
grazie Pala, riprovero' al piu' presto, la ricetta che avevo trovato, della proloco di Sarcedo, mi ha fatto inzuppare il pane con 1 litro e 1/2 di latte.. cmq e' finito nel bidoncino dell'umido purtroppo!
misspurple wrote: Ma poi ranozza scusa ma l'anice che hai sarà comunque alcolico no? O è sciroppo?
nono niente sciroppo, ma ho una bottiglia di anice a casa da tempo immemore. Ci ho fatto i dolci tipici natalizi cosentini l'anno scorso ed è ancora tutto lì ovviamente
pala4ever wrote:No guarda.....un giorno aprirai un post in modo da spiegare PERCHE' sei andata a finire in veneto. Il baccalà è sacro. Gli aspargi fanno bene. Se te me disi anca che no te piase la sopressa.......
la soppressa la mangio ma vuoi mettere quella calabrese? no scherzo, mica so scema quella è buona
lenni wrote:beh il baccalà e gli asparagi che non piacciono non si può sentire... e le sarde in saor o poenta e osei li mangi o nemmeno questi? bada a come rispondi eh
sarde?? ma anche no
ti pare che io possa mangiare osei? io??
MATILDE
amministratore delegato delle noistreghe
“Ogni mattina, un neutrino si sveglia e sa che dovrà correre più veloce della luce. Ogni mattina, la luce si sveglia e sa che dovrà arrivare al Gran Sasso prima del neutrino. Ogni mattina, non importa che tu sia neutrino o luce, ti toccherà ascoltare le minchiate della Gelmini che si è laureata a 732 km da casa e non riesce ad uscire dal tunnel.”
cohiba wrote:e comunque non è l'unica ricetta veneta che cerco di cambiare odio il baccalà (baccalà alla vicentina), gli asparagi (tipici di qui) e vabbè stendiamo un velo pietoso vah
ehm, provvederemo al ritiro della tua carta d'identita' bassanese..