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nanny wrote:di quel che hai scritto mi ha colpito il fatto che tu abbia detto che questa mamma si compiaceva della sofferenza che aveva inflitto ai figli...te l'ha detto lei?
Non l'ha detto con queste parole, ma la compiacenza e l'orgoglio con cui si vantava di aver chiuso i bimbi neonati in cameretta altrimenti ad ogni loro sospiro si sarebbe alzata a guardare oppure di aver lasciato la prima figlia a 16 mesi da sola a 500 km di distanza per 3 mesi perchè era nato il secondogenito e a casa era sola, senza parenti... oltre ad avermi lasciata un po' perplessa in sè, mi han fatto pensare questo.
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E guarda, visto che hai parlato di stare a casa dall'asilo, ti posso dire che lo faccio e l'ho fatto anch'io con i miei figli. Adesso poi che sono in maternita' ne approfittiamo. Ma le ho spiegato che quando andra' a scuola non si potra'. Per il mangiare fuori orario sono piu' intransigente, ovviamente ci sono pero' eccezioni. E per il sonno io sono una che sposa la filosofia che"l'importante e' dormire", quindi ben venga il lettone... Ma c'e' una NM a me cara che assolutamente non la pensa cosi' eppure ti garantisco che le sue figlie stanno benissimo e sono amate ;-)
Mia 04.06.2004 Thomas 06.09.2006 Alicia 05.01.2009 Santiago 15.10.2013
Ma ovviamente anche io dò delle regole in casa. Ma non sono regole studiate a tavolino per la mia comodità, bensì accorgimenti necessari per tutelare in primis loro stesse. Che so, non saltare su e giù per i divani, non giocare sulle scalette del soppalco, non urlare o malmenarsi. Capito come, non mi sognerei mai di obbligare le bimbe a dormire ad una determinata ora precisa e decisa da me per il solo motivo di vedere mio marito da sola. A parte che sarebbe lui il primo a lamentarsi di non vedere le figlie.
E riguardo al crescere i bambini, io sono davvero convinta che il meglio per i bambini sia essere seguiti con empatia nei primi mesi di vita perchè possano diventare grandi con una discreta autostima. E perchè possano confrontarsi con le sfide della vita senza esserne travolti. E non certo il tirarli su come faceva Miss Minchy con le bambine in collegio (per chi si ricorda chi sia) che si otterranno adulti maturi ed equilibrati. Perchè è questo che vogliamo no? avere persone, tutte diverse, ciascuna con il suo carattere con le sue inclinazioni, ma in generale serene. Non so mi si è sovvertito il mondo tutto in una volta. Impovvisamente rigore e divieti, regole e obblighi ferrei fanno l'educazione o meglio, la crescita dei bimbi. E non la capacità di accudimento- care giving. E io che avevo letto perfino studi scientifici di psicologia clinica infantile al proposito.
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Vero, sta tutto nel titolo. Son punti di vista. Non esiste un unico modo di essere genitori, ne esistono mille. Non puoi pensare che una madre severa goda sentir piangere i suoi figli, probabile che lo faccia perché ritiene quella la strada migliore per dar loro autonomia. Il tuo modo è giusto per te, ogni coppia genitore-figlio ha il suo modo.
Mettiamola così, ogni madre penso che tenga molto a far sentire amati i propri figli poi c'è chi ci riesce di più e chi meno. Però un bimbo diciamo un po' più "ad alto contatto" della media, di fronte a comportamenti del genere diventa un insicuro, un evitante. Ma di sicuro eh.. Invece bimbi nella media si adattano alla situazione.
Se questa avesse avuto una bimba come la mia Ginevra che per i primi 8-9 mesi urlava tutto il giorno, o la faceva vivere nella sua camera a porta chiusa, o ripiegava anche lei a "tetta-braccio-lettone".
Per altro poi è passata anche la figlia di questa signora. E raccontando aneddoti del passato è tornata sulla permanenza della stessa molto lontano da lei per mesi. E ha aggiunto " ma lei era contenta di stare in montagna coi nonni, non piangeva mai". E in contemporanea la figlia ha commentato "insomma, mi piaceva... piangevo eccome, ma non si poteva fare altro.." quindi di fatto smentendo tutta l'impronta idilliaca data dalla signora alla sua impostazione educativa
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Ma il punto qual'è, scusa? Ti interroghi se il tuo modo sia del tutto giusto o se dovresti aggiustare il tiro?
In verità mi sembri molto convinta delle tue posizioni, quindi? Vuoi semplicemente massacrare il modo con cui sta signora, quaranta anni fa, ha tirato su i suoi figli? A che pro?
Siccome questo approccio, così poco emotivo, era la prima volta che lo incontravo di persona, e mi ha turbato, cercavo, confrontandomi con voi, un po' di metabolizzare e capire magari il perchè mi abbia turbato così
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Io credo che dire che c'e' chi riesce piu' e chi riesce meno a far sentire amati i propri figli sia una frase molto infelice eh!
Mia mamma quand'ero piccola era molto materna e molto "Veronicocentrica"....ma non mi e' assolutamente servito per crescere sicura di me stessa o per avere un buon rapporto con lei... Se avesse fatto il contrario? Boh! Io credo che sarei cresciuta uguale a come sono sinceramente.
Mia 04.06.2004 Thomas 06.09.2006 Alicia 05.01.2009 Santiago 15.10.2013