lory76 wrote:Sharazade wrote:Poi Titty volevo aggiungere, anche io senza polemizzare e capendo il tuo massimo impegno di madre lavoratrice, che anche una mamma che passa tanto tempo con i propri amatissimi figli può essere mentalmente e fisicamente finita. Per motivi diversi di quelli di una mamma lavoratrice, ma ugualmente sfinita e dolorante nell'animo.
Poi ci si riprende, si ragiona, si razionalizza, ma sempre si può soffrire, non è che abbiamo una deroga o uno statuto speciale dei sensi...
shara, qui non è una gara a chi è la più stanca, io ad esempio mi stanco di più con greta in casa che al lavoro, quindi potrei concordare con te.
ma apertamente ti dico che tu ingigantisci sentimenti comuni, e per questo mi viene da suggerirti di approfondire questo tuo malessere, perché ci sta l'essere stanche per i figli, ma leggere il tuo " anche una mamma che passa tanto tempo con i propri amatissimi figli può essere
mentalmente e fisicamente finita", da la misura di quanto tu dia un immagine quasi drammatica di una situazione di normalità.
te lo dico con affetto, ripensando a quando nel puerperio mi pareva insostenibile gestire una neonata che soffriva di misere coliche serali per due orette, per poi dormirsela tutta notte.
cose da neonati, fisiologiche, ma per me che ero in uno stato depresso assumevano fattezze di problemi insormontabili.
non so se tu sia depressa, stanca o che altro, ma sicuramente hai un approccio che va oltre il semplice sfogo.
dietro io ci leggo sempre una sofferenza latente, una richiesta di aiuto.
Io quoto lory. E ti dico che ti capisco e bene, ma la questione è dentro di noi.
Io sono a casa, lavora solo mio marito e abbiamo un affitto, eppure alla fine ho scelto insieme a lui di mandare Leo al nido.
E ora sta fino alle 16.
Sai quanti sensi di colpa? Sai quante volte mi sono sentita e mi sento una madre di merda? "Eh ma tu stai casa e lo mandi al nido?!?"
Ma io stavo male per i fatti miei, impazzivo da sola a casa con lui senza alcun aiuto e non per colpa sua, ma perchè mi martirizzavo, io non esistevo più.
Così invece ho le mie ore, dalle 9 alle 16 e anzichè usarle per pulire casa, le penso come ore di lavoro PER ME.
Studio, lavoro ad un mio progetto sul web, mi dedico alla cucina (correlata al mio progetto).
Cerco di viverla come un vero e proprio lavoro, le pulizie le faccio il minimo indispensabile (mezz'ora). Poi vado a prenderlo e sistemo casa e cucino poi insieme a Leo, stiamo insieme proprio come se lavorassi fuori casa.
E mi sta aiutando tanto tutto questo. E penso che la casa è più disordinata e Leo forse vorrebbe stare più con me ma io sono una madre più serena e questa è la cosa più importante, perchè di riflesso lo è lui.
Quoto quindi anche Nat. Secondo me un aiuto esterno sarebbe importante ora.
Ti abbraccio