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Pandina wrote:Forse è vero che di meglio, in quel momento, non potevo fare. Però che ci posso fare se mi cruccio lo stesso?
Crucciarci è il nostro mestiere
Io ho i... bimbi invertiti rispetto a te (ritengo di essermi goduta di più e di aver fatto meglio con il primogenito, altro che quel poveraccio di Federico!), ma la lieve amarezza è simile.
Quando mi capita di provarla, penso a "rimediare" nel presente, sforzandomi di assaporare ogni momento di Federico ORA, anche se spesso so di averlo abbandonato nel passeggino invece di parlargli, stimolarlo, adorarlo tipo piccola divinità ahaha come avevo fatto con Alex piccino.
"Ci sono persone rotonde, mia cara signora, ci sono bambini a forma, diciamo, di triangolo, perché no, e ci sono... Ci sono bambini a zigzag" (David Grossman)
Anch'io essendo al primo figlio mi sono resa conto che all'inizio ero troppo ansiosa e non me lo sono goduto come dovevo, ma non è un problema d'amore... Quello c'è sempre stato. Spero con un eventuale secondo di essere migliore, ma non è detto! Dipende anche da come sarà il secondo! Sono sicura che se avesse problemi diversi (come sicuramente avrà ) dal primo sarei ansiosa anche per lui!!!! Posso crucciarmi a volte, ma tanto più mi cruccio e più mi abbatto e più Marco mi vede nervosa e peggio è... Quindi mi impongo di non pensarci, altrimenti non me lo godo nemmeno ora!
Capisco benissimo quello che dici, anch'io mi trovo a volte a ripensare al tempo che ho perso con Andrea, al tempo non goduto, tempo trascorso a piangere o a chiedermi dove fosse questa gioia immensa nel diventare madre, tempo passato a farmi schiacciare dalle responsabilità e dal senso di inadeguatezza.
Però non mi sento in colpa perchè ho compreso tutte le mie fragilità da dove derivavano e mi auguro che tutto quello che ho provato o non provato subito non ricadano su di lui in qualche modo per riflesso, ogni tanto ci penso quando noto l'eccessiva emotività di Andrea.
Con Jacopo è stato tutto diverso, tutto più rilassato e vissuto nel modo giusto......
leggendoti mi rendo conto di essere stata fortunata perchè credo di essermi goduto tantissimo gianluca come primogenito come dice madda, e tantissimo annalisa in quanto diversa perchè femminuccia,diversa perchè probabilmente l'ultima che è una condizione di privilegio quanto quella di primo
Pandina anche io come te ho la sensazione che questi 10 mesi siano passati senza che me ne rendessi conto, come se non mi fossi goduta abbastanza Leo , come se non avessi apprezzato abbastanza questi mesi , perchè la testa era piena di dubbi e paure e non vedevo l'ora che il tempo passasse, che lui crescesse , perchè il mestiere di mamma è difficilissimo e nessuno te lo insegna e io lì dopo 9 mesi sola a casa con questo esserino che reclamava urlando la mia presenza ogni secondo e mi sentivo in colpa perchè non ce la facevo più, volevo solo dormire...adesso si , adesso me lo godo bene bene, sarà che lavorando ogni secondo che riesco a stare con lui è un regalo bellissimo , assaporo ogni momento...però ripensando ai primi mesi - col senno di poi -penso che non avrei potuto fare di meglio... chissà forse come dici tu col secondo sarà diverso...
credo di potermi unire al coro dicendo che io tuttora non riesco a godermi pienamente mio figlio, nonostante lavori tutto il giorno i momenti che passo con lui sono pervasi dalla stanchezza. Certo non tutti i giorni sono uguali ma credo sia normale che con il primo figlio si faccia più fatica, c'è bisogno di adattarsi alla nuova condizione (mica facile eh!!!) si passa dalle domeniche passate sul divano a guardare film alle domeniche passate a cambiare pannolini, dire "no questo non si tocca/non si fa/è pericoloso", sistemare casa, stirare pile di body, tutine ecc.... Il parrucchiere"chi è costui?", l'estetista "chi è costui?" ecc... Insomma con il secondo si è già instradate (tanto già prima le domeniche sul divano a trangugiare patatine non le passavi più) e quindi viene tutto con più naturalezza, si è già calate nel nuovo ruolo. Insomma è come imparare a sciare. Le prime volte hai il terrore di cadere, che ti si incrocino gli sci, di perdere lo skilift o di non saperlo infilare tra le gambe e quindi già mentre infili gli scarponi ti viene l'ansia. Quando sei già sciatrice provetta sei sulle piste che nemmeno te ne accorgi, scendi veloce e assapori il profumo della neve e l'aria che passa tra i capelli...
Non avere rimpianti, tuo figlio è cresciuto e continua a crescere bene ed è merito tuo!