COME SI SOCIALIZZA?

Il luogo del pensiero, dell'approfondimento, della discussione; società, politica, religione e tanto altro su cui riflettere, un occhio critico sul mondo che ci circonda.

Moderator: Paola

beba

Post by beba »

lei viene da te, quindi, per cercare di capire il perchè di quell'atteggiamento di quel bimbo o bimba.
qui per non sostituirsi al pensiero della bambina e non influenzarla con ciò che sono i tuoi pensieri e aiutarla a fare un ragionamento suo che la porti all'indipendenza e a darsi delle risposte anche quando un adulto a cui fare riferimento non c'è... potresti attuare la famosa tecnica dello specchio.
provare almeno.
ovvero quando la bambina viene da te per avere una risposta a ciò che le sta creando quel disagio tu gira la domanda a lei.
ovvero " secondo te tesoro perchè l'ha fatto???"
in base alla sua risposta guidarla poi in un discorso di riflessioni usando parole semplici ed esempi.
cioè oba non so se mi sono spiegata bene.
speltra

Post by speltra »

GaniXedda wrote:rachi era così...una frignona...oddio ancora adesso ha i suoi momenti di frignamento...

Gani, se non sbaglio Rachi ha l'età di Freddy(mia), cioè 7 1/2 anni?
Anche Freddy è piuttosto lagnona, con me in particolare, ma anche con le sue amiche un poco lo fa. Per fortuna ha trovato due bambine che sanno giocare anche con chi è poco socializzata come lei, essendo figlia unica.
chiaretta_1974

Post by chiaretta_1974 »

beba wrote:lei viene da te, quindi, per cercare di capire il perchè di quell'atteggiamento di quel bimbo o bimba.
qui per non sostituirsi al pensiero della bambina e non influenzarla con ciò che sono i tuoi pensieri e aiutarla a fare un ragionamento suo che la porti all'indipendenza e a darsi delle risposte anche quando un adulto a cui fare riferimento non c'è... potresti attuare la famosa tecnica dello specchio.
provare almeno.
ovvero quando la bambina viene da te per avere una risposta a ciò che le sta creando quel disagio tu gira la domanda a lei.
ovvero " secondo te tesoro perchè l'ha fatto???"
in base alla sua risposta guidarla poi in un discorso di riflessioni usando parole semplici ed esempi.
cioè oba non so se mi sono spiegata bene.


forte! :cazzarola:
User avatar
Lella
Admin
Admin
Posts: 4494
Joined: Fri Dec 15, 2006 4:23 pm

Post by Lella »

E' una domanda difficile.
Secondo me è importante che imparaino a gestire da soli la situazione di conflitto con i coetanei, questo comportamento ce l'ha solo in vostra presenza o anche con le maestre all'asilo?
Io le risponderei che in qualche modo deve fare da sola, che la mamma o il papà non possono sgridare gli altri bambini ma lo deve fare lei.
CARPE DIEM
erinmay
Admin
Admin
Posts: 5251
Joined: Wed Sep 25, 2013 5:13 pm

Post by erinmay »

Nat wrote:Anch'io come Chiaretta non ho mai vietato (ne consigliato) di non difendersi e devo dire che mio figlio fin ora riesce a cavarsela bene da solo...
nel senso che non picchia mai nessuno
ne le dà indietro, ne va dalla maestra...
ha un modo tutto suo che è quello di non giocare più con il bimbo aggressivo,
ed è secondo me la cosa migliore che si possa fare perchè per mie varie esperienze personali mi sono convinta che il bambino che aggredisce spesso vuole diventare amico (ammira ) la sua "vittima" per una qualche ragione...
ora insistere troppo su questa cosa che per nessuna ragione si deve essere aggressivi secondo me non va bene con i bimbi
che hanno un senso della giustizia diverso dal nostro...
chiedere ad un bimbo che ha ricevuto uno schiaffo di non reagire
imporgli un senso civico adulto per me non va bene
devono essere liberi di capire che anche la loro aggressività va bene (nel senso è normale provare un impulso aggressivo) e devono imparare a controllarla
altrimenti diventeranno degli aggressivi in altri modi
fare la vittima è più aggressivo di dare un calcio dal mio punto di vista

Obab non sto parlando nello specifico di tua figlia mi è partito il discorso così... sorry!
può essere come dice Chiaretta solo un periodo che sperimenta questa cosa...

quoto
OBABALUBA

Post by OBABALUBA »

Lella wrote:E' una domanda difficile.
Secondo me è importante che imparaino a gestire da soli la situazione di conflitto con i coetanei, questo comportamento ce l'ha solo in vostra presenza o anche con le maestre all'asilo?
Io le risponderei che in qualche modo deve fare da sola, che la mamma o il papà non possono sgridare gli altri bambini ma lo deve fare lei.

Sì, lo fa anche con la maestra a scuola.
Lungi da me l'idea di sostituirmi a lei nell'autodifesa, vorrei semplicemente trovare gli strumenti giusti per reagire senza soffrire.
La tecnica dello specchio non è affatto male :D
beba

Post by beba »

certo oba lo capivo che non era intenzionale sostituirsi alla bambina ma piuttosto un ruolo delegante che ha dato a te la bambina poichè in te trova risposte e conferme.
inevitabile però in una qualsiasi risposta si dia ai bambini sia influenzata dal nostro pensiero e rimanga il nostro pensiero... che a dire il vero non li convince neppure del tutto.
ti faccio un esempio.
il mio alessio non spinge, non morde, non grida sulla faccia dei bimbi, non sputa... ( ci arriverà me lo sento... ah ah ah) quindi non capisce come costruttivi e utili al gioco tali atteggiamenti.
una serata con amici spesso si trasformava in "tragedia" con alessio camuffato tra le cosce del papà e rugnamenti vari.
un cagone.
un frignone.
mille domande sul perchè la bimba l'aveva spinto ecc...
dopo tutte le spiegazioni del caso che erano si con parole semplici ma partivano da me e vedevo che non lo convincevo.
ho provato a far riflettere lui con la tecnica a specchio pilotata da una serie di domande successive con lo scopo di far emergere quella che era la visione che lui aveva di questa bimba, se tutte le bimbe le vedeva così insomma un po' di discorsi nati da lui su differenze e similitudini.
ogni volta che succedeva un episodio con qualche bimbo facevo alcune domande in modo tale che la consapevolezza che certi comportamenti non erano "cattivi" e tanti lati positivi gli facessero vedere le cose sotto un altro punto di vista.
e ti assicuro il fatto che era lui a dire " si mi ha spinto ma è brava che mi da le caramelle..." oppure " non è cattiva voleva scendere lei dallo scivolo e mi ha spinto" l'hanno convinto più di discorsi fatti da me.
e su tante cose è diventato meno rugnoso.
in più l'ho incoraggiato a dire lui le cose.
esempio un bimbo prima lo prendeva per mano e lo tirava?
urla e pianti dovevo (e sbagliavo) andare lì e dire "bimbo per favore non tirare alessio che non vuole..." ora lo dice lui...
in tutto ciò metti che la tua è più grande quindi certi discorsi potranno essere più elaborati e magari comparati con esempi della vostra quotidianità.
:bacio:
User avatar
Paola
Admin
Admin
Posts: 6945
Joined: Fri Dec 15, 2006 12:06 pm

Post by Paola »

Vorrei capire, dal discorso di nat, che sta in piedissimo, come però si formalizza la cosa, cioè io ho sempre detto a Lapo che non si picchia, ma perché non mi piace proprio come forma di approccio, però lui la vittima non la fa mai, generalmente è più portato a fare il giustiziere denunciando picchiaggi anche di altri alla maestra o a me, cioè non mi pare sequenziale che se io dico a mio figlio di non alzare le mani lui per forza faccia la vittima, può recepire il discorso di rivolgersi ad un adulto e chiedere che sia fatta giustizia.
Oui, Je suis Zizzià.
Locked