Gentile avvocato,
desideravo sapere se è possibile per una coppia di genitori naturali decidere l’affidamento del proprio figlio consensualmente senza passare necessariamente da un tribunale e nel caso così fosse, se si può rilasciare un’autocertificazione, ad es. al datore di lavoro. Nel caso fosse possibile potrebbe inviarmi le normative giuridiche?
Grazie.
Hidecat
Gentile utente, legge non impone ai genitori naturali di adire il Tribunale per la regolamentazione degli aspetti personali e patrimoniali inerenti al rapporto di filiazione è pur sempre nella facoltà delle parti rivolgersi anche consensualmente all’autorità giudiziaria affinché verifichi la congruità degli accordi presi dai genitori rispetto all’interesse della prole minorenne.
Peraltro, fondati dubbi sono emersi circa la validità degli accordi stipulati privatamente dai genitori in ordine all’affidamento e al mantenimento dei figli minorenni, trattandosi di diritti indisponibili del minore. Ciò anche alla luce e in linea con la legge sull’affidamento condiviso che tutela il rapporto genitoriale in riferimento all’interesse del minore a mantenere contatti significativi e continuativi con entrambi i genitori e che ha volutamente limitato i casi di affidamento esclusivo ad ipotesi residuali, la cui valutazione dovrebbe competere al giudice e non dovrebbe essere rimessa alla discrezionalità delle parti.
Alla luce del panorama normativo oggi vigente ritengo quindi che gli accordi stipulati dai genitori naturali e volti a disciplinare l’affidamento e il mantenimento dei figli minori siano validi sino a che vengono rispettati dalle parti ma che, in caso di contenzioso, non siano vincolanti e possano essere assolutamente posti nel nulla dal Tribunale, laddove contrastanti con l’interesse del minore.
Quanto alla possibilità per i genitori di autocertificare al datore di lavoro le modalità di affidamento, anche sul punto nutro forti dubbi sull’efficacia di una simile dichiarazione. Naturalmente dovrebbe essere chiarito il fine, lo scopo di tale dichiarazione per poterne valutare la validità ed efficacia.
Saluti.
Avv. Chiara Donadon