Il Senato ha approvato il disegno di legge che rende la gestazione per altri un reato universale, estendendo il divieto anche ai cittadini italiani che vi ricorrono all’estero. La notizia ha scatenato reazioni contrastanti, con le opposizioni che gridano allo scandalo e il governo che difende la legge come una vittoria per i diritti dei bambini. Ma cosa cambia realmente per le famiglie italiane?

Cosa prevede la nuova legge?
La legge, composta da un solo articolo, modifica la legge 40 del 2004, estendendo il reato di maternità surrogata anche ai casi in cui la pratica viene effettuata all’estero.
In precedenza, la legge vietava la maternità surrogata solo sul territorio italiano, lasciando una scappatoia per le coppie che decidevano di rivolgersi a cliniche estere.
Le sanzioni previste per chi viola la legge sono severe: carcere da tre mesi a due anni e una multa che può arrivare fino a un milione di euro. La Lega aveva proposto un emendamento per inasprire ulteriormente le pene, ma ha poi fatto marcia indietro.
Le motivazioni del governo
Il governo difende la legge come una misura necessaria per tutelare i diritti dei bambini e delle donne. Secondo il ministro per la Famiglia Eugenia Roccella, la maternità surrogata è una pratica che sfrutta le donne e mercifica i bambini.
La Lega, da parte sua, sottolinea che la legge serve a evitare che il divieto venga aggirato. Il capogruppo Massimiliano Romeo ha affermato che lo scopo è impedire che le coppie italiane vadano all’estero per “commissionare un bambino” e poi farlo riconoscere in Italia.
Le critiche delle opposizioni
Le opposizioni hanno criticato duramente la legge, definendola “inutile”, “incostituzionale”, “da Medioevo” e “contro i bambini e le famiglie arcobaleno”.
Secondo la senatrice Elena Cattaneo, si tratta di un “manifesto ideologico” che danneggia le famiglie e i bambini. L’opposizione contesta in particolare il fatto che la legge non tenga conto dei diritti dei minori nati da maternità surrogata.
Un emendamento presentato da Ivan Scalfarotto, che chiedeva di garantire i diritti dei bambini e il riconoscimento del rapporto filiale con i genitori di fatto, è stato respinto dal centrodestra.
Cosa succede ai bambini nati da maternità surrogata?
La legge non specifica cosa succede ai bambini nati da maternità surrogata all’estero da genitori italiani. Tuttavia, è previsto che i bambini abbiano gli stessi diritti fondamentali degli altri neonati, compreso il riconoscimento giuridico. È possibile anche l’adozione, come regolamentata dalla legge 184 del 1983.
In caso di condanna dei genitori, la procedura per l’affidamento del bambino è la stessa prevista per gli altri reati.