Consigli e tecniche per la coltivazione dei garofani

Il garofano è un fiore dall’aroma delicato e dalle splendide sfumature. Grazie alla possibilità di scegliere tra centinaia di varietà, permette di avere un giardino sempre fiorito, profumato e ricco di colori.

La pianta del garofano cresce anche spontaneamente ed è diffusa in zone geografiche con condizioni climatiche molto diverse, dall’Africa al Nord America, poiché resiste bene sia al freddo che alla siccità: proprio a questo si deve anche la sua facilità di coltivazione.

In giardino, sul terrazzo o in serra, coltivare i garofani non è per niente difficile. Con un po’ di attenzione si ottiene una fioritura rigogliosa e colorata quasi in tutti i mesi dell’anno, dalla primavera fino al tardo autunno e, se il clima non è particolarmente rigido, anche in inverno.

Consigli e tecniche per la coltivazione dei gerani

Suggerimenti utili per coltivare i garofani

Ideali da piantare nelle aiuole del giardino, oppure da coltivare in vaso su terrazzi e balconi, i garofani prediligono un’esposizione prolungata al sole, di almeno 6 / 8 ore al giorno: se interrati all’ombra, non arriveranno mai ad offrire una piena fioritura.

Scelta del terreno ideale

Un elemento importante di cui tenere conto è il terreno, che deve essere sufficientemente ricco di sostanze nutrienti ma ben drenato: il garofano riesce a sopravvivere bene anche con una scarsa irrigazione ma, al contrario, i ristagni d’acqua possono danneggiarlo.

Il terreno ideale per la coltivazione dei garofani è calcareo, anche sassoso, mentre sono assolutamente da evitare i terreni molto umidi. Se coltivato in vaso, si raccomanda di disporre sul fondo uno strato di materiale drenante, come argilla espansa o sassolini.

Messa a dimora

Spesso il garofano si coltiva in vaso per decorare con eleganza terrazzi e verande, ma in giardino offre il meglio di sé per realizzare aiuole colorate e suggestive: le piantine devono essere inserite in piccole buche con il fondo cosparso di concime granulare.

Una volta interrate, le piante di garofano si sviluppano creando un piacevole effetto decorativo, e se la necessità è quella di velocizzare il risultato, è sufficiente interrarle lasciando uno spazio minimo tra una e l’altra.

Irrigazione e concimazione

Come si è detto, il garofano ama molto il sole o, eventualmente una parziale penombra con diverse ore soleggiate, non necessita di cure particolari e non richiede un’irrigazione frequente mentre, al contrario, è necessario evitare il rischio di un’umidità eccessiva.

Anche la concimazione non richiede un impegno continuo: basta aggiungere al terreno un concime granulare a lento rilascio, soltanto in primavera e in una dose minima: è più che sufficiente per tutta la stagione.

Moltiplicazione per talea

Le piante di garofano possono essere moltiplicate e il metodo che si usa più spesso è la talea: le talee si ottengono dai getti non fioriti delle piante ormai sviluppate. Se interrate in un misto di sabbia e torba leggermente umido, attecchiscono molto rapidamente.

In un periodo di circa un mese, anche le talee iniziano a dare i primi segni di fioritura e possono essere trasferite nelle aiuole o in vasi di grandi dimensioni.