Svezzamento, allattamento al seno e dosi

Buongiorno,

avrei alcuni quesiti da porle: Claudio compie il 26 marzo 8 mesi, è stato allattato esclusivamente e a richiesta fino a 6 mesi, poi ho cominciato a svezzarlo. Non so esattamente quanto pesi nè quanto stia crescendo (andrò tra pochi gg dalla pediatra), ma è palesemente in salute: ben pasciuto e rubizzo! Ora mangia frutta al mattino abbastanza presto, pranzo e cena. Per il resto latte al seno.

I miei dubbi sono i seguenti:
– non ho ancora introdotto la carne (su consiglio della pediatra): per ora mangia cereali, brodo vegetale, passato di verdura, ricotta (quest’ultima più o meno tutti i gg). Dopo 1 mesetto di creme varie, non le ha più volute: pare gli piacciano cibi un po’ più consistenti, quindi sono passata alla minestrina e ai fiocchi di cereali. Però se metto troppo brodo la pappa non gli piace, quindi metto poco brodo e più verdura, ma così viene poca pappa! Come fare per ovviare al problema senza esagerare con la verdura?
– il latte è rimasto a richiesta, anche perché tendenzialmente Claudio si addormenta ciucciando, anche se in realtà non mangia davvero, ma qualcosa credo proprio di sì!
– mangia pure di notte e per ora non me la sento di levargli le poppate notturne, dato che la pappa da sola non mi sembra ancora né completa né sufficiente come quantità. Dato che il bambino sta bene e cresce bene, lei pensa che questo svezzamento un po’ "anarchico" possa essere problematico per il bambino?

Dato che non sono ancora tornata al lavoro e che ho ancora qualche mese di tempo, non mi sto affannando a regolarizzare il tutto…
Mi può dare qualche consiglio sulle dosi per ottenere una pappa densa coi fiocchi?
Grazie

Grazia

Non vedo tanta anarchia in questo svezzamento: credo solo che sia bene chiarire qualcosa per quanto riguarda la pappa serale. Di solito, a 8 mesi, dovrebbe essere composta da 200 gr circa di brodo vegetale preparato con tutte le verdure di stagione esclusi pomodoro e, ovviamente, peperoni, melanzane, ecc., un cucchiaio e mezzo, massimo due rasi di minestrina o semolino da cuocere oppure tre cucchiai di cereali precotti, 30-40 gr di carne bianca o pesce (di cui puoi dare anche 50 gr perché è magro) o ricotta oppure 30 gr di carne rossa, oppure 20,25 gr di prosciutto magro o di formaggio come gruviera, parmigiano, ecc., uno, massimo due cucchiaini di olio evo e due cucchiai da tavola di passato di verdure miste.

La consistenza gradita al bimbo si trova giocando sulla quantità di brodo vegetale, in più se il bimbo preferisce la pappa liquida, in meno se la preferisce più densa. Ma il brodo vegetale non incide sul valore nutrizionale della pappa se vengono conservate le quantità e le proporzioni degli altri alimenti, quindi puoi decidere tu quanto volume di pappa dare e di quale consistenza diminuendo o aumentando il brodo vegetale che dovrebbe essere preparato a parte proprio per questo motivo. Una volta introdotta anche la carne, sarà bene che al bimbo venga data anche la seconda pappa a mezzogiorno e che, gradualmente, prima di giorno poi di notte, anche le poppate al seno vengano regolamentate.

Il motivo che suggerisce di integrare l’allattamento materno con minestrine dal sesto mese in poi o quantomeno dal raggiungimento degli otto chili di peso in poi è la relativa carenza di ferro e di proteine del latte materno, anche se ancora in quantità sufficiente per fare crescere di peso e per saziare. Pertanto, visto che il ferro contenuto nelle verdure è poco assimilabile e nella ricotta ve ne è pochissimo come nel latte, non ha molto senso posticipare eccessivamente l’introduzione della carne che dovrebbe essere proposta almeno una volta al giorno dando poi la ricotta o altro formaggio nella pappa serale, non tutte le sere ma alternandoli con pesce, prosciutto e via via anche legumi al posto della carne.

Un caro saluto, Daniela

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