PMA: un nuovo protocollo meno invasivo per aumentare le chance di gravidanza

La Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) continua a evolversi, offrendo nuove speranze alle coppie che desiderano un figlio. Grazie a un innovativo protocollo farmacologico, oggi è possibile ottenere risultati migliori con meno disagi per le pazienti. Si chiama DuoFiv+, ed è una versione avanzata della doppia stimolazione ovarica, che promette di raddoppiare il numero di ovociti prelevati riducendo al contempo il numero di iniezioni necessarie. Una vera e propria rivoluzione nel campo della fertilità, che semplifica il percorso verso la gravidanza.

PMA: un nuovo protocollo meno invasivo per aumentare le chance di gravidanza

Doppia stimolazione: cos’è e come funziona

La doppia stimolazione ovarica è una tecnica che prevede due stimolazioni ormonali all’interno di un unico ciclo mestruale. A differenza dei protocolli tradizionali, che si concentrano su una sola stimolazione, questa strategia mira a massimizzare il numero di ovociti prelevati, aumentando così le possibilità di successo nella fecondazione in vitro.

“L’obiettivo è far sviluppare e maturare tutti i follicoli messi a disposizione dall’ovaio, e non solo uno come avviene nei cicli mestruali naturali”, spiega Alberto Vaiarelli, ginecologo e responsabile medico-scientifico del centro Genera di Roma. “In questo modo, possiamo ottenere più ovociti da utilizzare per la fecondazione, ottimizzando i tempi e le chance di gravidanza”.

DuoFiv+: meno iniezioni, più risultati

Il nuovo protocollo DuoFiv+, sviluppato dal gruppo Genera, rappresenta un’evoluzione della doppia stimolazione. Grazie all’utilizzo di farmaci progestinici orali, è possibile ridurre il numero di iniezioni sottocutanee da 12 in meno rispetto ai protocolli tradizionali. Questo non solo rende il trattamento meno invasivo, ma semplifica anche il monitoraggio ecografico e riduce i costi a carico dei pazienti.

“Abbiamo validato questo protocollo su 444 coppie trattate nella nostra clinica”, afferma Vaiarelli. “I risultati confermano che DuoFiv+ è un’opzione efficace e semplificata, particolarmente indicata per le pazienti con bassa prognosi a causa di età materna avanzata o ridotta riserva ovarica, ma anche per chi effettua la diagnosi genetica pre-impianto o desidera preservare la fertilità”.

Sicurezza e comfort per le pazienti

Uno dei timori più comuni tra le pazienti che si sottopongono a stimolazione ormonale è il rischio di iperstimolazione ovarica, una complicanza che può causare disagi e, in casi rari, problemi più seri. Con il protocollo DuoFiv+, questo rischio è stato ridotto a una percentuale residuale, grazie all’uso di farmaci personalizzati in base al profilo della singola paziente.

“Eseguire due stimolazioni ravvicinate non presenta differenze in termini di rischi rispetto ai protocolli tradizionali”, precisa Vaiarelli. “Anzi, DuoFiv+ è studiato per migliorare il comfort delle pazienti, offrendo un percorso più rapido ed efficace verso la gravidanza”.

Una speranza in più per le coppie

La PMA è un percorso spesso complesso, sia dal punto di vista fisico che emotivo. Protocolli innovativi come DuoFiv+ rappresentano una speranza concreta per le coppie che affrontano difficoltà nel concepimento. Riducendo il numero di iniezioni, semplificando il monitoraggio e aumentando le chance di successo, questa tecnica rende il percorso meno stressante e più accessibile.

“La doppia stimolazione con DuoFiv+ è una valida opzione per chi ha bisogno di ottimizzare i tempi e massimizzare i risultati”, conclude Vaiarelli. “È un passo avanti importante per la medicina della fertilità, che punta a offrire soluzioni sempre più personalizzate e meno invasive”.

Se stai considerando un percorso di PMA, informati sulle nuove possibilità offerte dalla ricerca. La scienza è al tuo fianco, e ogni innovazione è un passo in più verso il sogno di diventare genitori.

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