ti scrivo queste due righe anche se sei ancora piccolo e non puoi leggerle, ma fra qualche anno saranno per te un dolce ricordo!
Sembra solo ieri quando io e il tuo papà abbiamo scoperto che saresti arrivato a rendere speciale la nostra vita, eri solo un puntino sceso dal cielo e già ti amavamo con tutte le nostre forze.
Ti ricordi quando il tuo fratellino era nella pancia della mamma?
Anche tu amore mio ci sei stato!
La prima volta che ti abbiamo visto eri più piccolo di uno di quei soldini che ti piace tanto tenere in mano, ma il tuo cuoricino batteva forte forte e sembrava un treno.
Intanto i mesi passavano, tu diventavi sempre più grande, e io cercavo ogni giorno di immaginare a come saresti stato .
Ogni volta che la mamma andava dal dottore per vederti era una gioia immensa e ogni volta mi stupivi con qualcosa di speciale: il tuo visino in primo piano, la manina aperta come a dire “ciao mamma eccomi!”, il ditino in bocca o sulla testolina!
Ero così felice di averti dentro di me…
Mi tenevi compagnia con grandi calci e capriole, salutavi papà con un pugnetto ogni volta che sentivi la sua voce e lui adorava stare lì a coccolarti e parlarti.
Eravate complici già allora!
12 ottobre 2004 ore 10.50
Con te nella nostra vita è arrivata un’ondata di amore.
Non riuscivo a capire come fosse possibile amarti già così tanto e anche il tuo papà non aveva occhi che per te.
Come ti abbiamo portato a casa ti sei rivelato un bimbo buono e tranquillo.
Sei sempre stato bravo, sorridente, solare.
Ti piaceva stare in braccio e dormire vicino a me e a me piaceva dormire con te vicino.
Hai sempre adorato i capelli. Fin dai primi mesi di vita amavi toccarmeli (o meglio strapparmeli), per addormentarti bastava infilare le manine nella mia capigliatura e arrotolarne le ciocche; ancora adesso ti porti dietro questo dolce vizietto e in mancanza dei miei lo fai con i tuoi!
A circa 5/6 mesi hai sviluppato una vera e propria passione per il saltello. Non smettevi mai di farlo, bastava tenerti dritto che tu puntavi i piedini e saltellavi felice. Pensa che papà ti ha anche comprato un gioco fatto apposta e in quel seggiolino a salticchiare tu ci hai passato delle intere giornate.
Poi hai cominciato a gattonare e correvi per casa cercando ogni appiglio possibile che ti permettesse di metterti in piedi e osservare tutto ciò che ti circondava e ovviamente tutti i gingilli e soprammobili vari della mamma hanno avuto la peggio…
Piano piano hai cominciato a sviluppare quello che è il tuo attuale carattere: ruffianone, tenero, dolce , simpatico e, lasciamelo dire, anche un po’ prepotente, ma come ti dico sempre “sei tanto carino che ti si perdona tutto”.
Sei e sei sempre stato ben voluto da tutti.
Il tempo è passato veloce ed inesorabile e proprio tre giorni fa hai compiuto tre anni e da poco sei anche diventato fratello maggiore. Tutto ad un tratto tu sei diventato grande anche se sei ancora tanto piccolo!
Non sai quanto ho pensato di averti fatto un torto e invece adesso, ogni volta che vi guardo insieme, so per certo di averti fatto il regalo più bello che un genitore possa fare ad un figlio: l’amore fraterno!
Prego ogni giorno che possiate avere una vita felice.
Ti amo tanto piccolo mio!
La tua mamma