A Lorenzo e Viola


Carissimi Lorenzo e Viola,
cercherò di essere breve e cinico come piace a me, non aspettatevi frasi ad effetto o strappalacrime, scrivo nel Loro forum ma non sono una di Loro.

Avrò iniziato questa lettera almeno cento volte e mi sono bloccato altrettante volte, perché sinceramente non so che dire quindi provo con la soluzione “giù di botto“.

Vi voglio bene e mi piacerebbe che la vita ci permettesse di passarepiù tempo assieme per poter condividere il maggior numero di esperienze.
Come genitore mi sento ancora frastornato, perché se ripenso a me dagiovane non avrei mai creduto che sarei riuscito a formare una famiglia, ma questo lo ammetto è soprattutto merito di vostra madre, edi questo non smetterò mai di ringraziarla, ma anche no (se lo diceWalter lo posso dire anch’io ).

Che dire del mestiere del genitore?
Che è una fantastica e strabiliante fregatura.

Perché non sei preparato a niente e di colpo ti trovi a dover dipendere da un esserino che pesa tra i 3 e i 4 kg ed è lungo all’ incirca 50 cm.

Perché cerchi di insegnare, di spiegare, di riversare tutta la tuaesperienza per evitare che anche voi facciate gli stessi nostri sbagli,ma è impossibile perché non siamo dei recipienti uguali e perchè,soprattutto, è giusto che ognuno faccia le proprie esperienze.

Perché si vorrebbe proteggervi da tutte le cattiverie del mondo, ma non è possibile.
Perché per voi si vorrebbe sempre il meglio, ma è difficile.
Perché per evitare di farvi soffrire si farebbe di tutto, ma alle volte non si può fare niente.

Perché tutto quello che facciamo non sapremo mai se è stato fatto bene e per il meglio oppure no, solo voi un giorno potrete darci questa risposta.

E soprattutto perché siete un termine di paragone e con voi ci si rende conto di quanto velocemente si diventa vecchi e non sapete quantoquesto, soprattutto a vostra madre, faccia girare le palle, e haivoglia a dire che sembrate sorelle.

Con queste poche righe voglio farvi capire che nonostante tutte ledifficoltà sono contento e orgoglioso che facciate parte della mia vitae che farò di tutto perché un giorno anche voi possiate dire altrettanto di me.

Per finire posso solo darvi dei consigli o delle regole che ritengo fondamentali:

1 Fate un mucchio di soldi, tutto il resto verrà da sé.
2 Se ci riuscite fateli in modo onesto, altrimenti fateli e basta.

Baci, il vostro papà

Marco

P. S. : Per il posto di lavoro non c’ è problema che se nel frattempo zia Paola è diventato Presidente del Consiglio un posto a palazzo èassicurato.

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