Ad Andrea

Un anno.
Oggi, 23 aprile 2007, compi un anno, il tuo primo traguardo, il tuo primo passo verso l’indipendenza.
Mi sembra ieri che mi puntavi i piedini nello stomaco, che accarezzavo la mia pancia immaginando la mia mano sul tuo corpicino.

Eravamo una cosa unica e ancora, per me lo siamo.
Quando ti ho preso in braccio la prima volta mi sembravi così piccolo,così indifeso…ma sei cresciuto, velocemente e con prepotenza.
In un anno hai imparato a dire mamma, papà, Andrea e latte, a tuomodo ma li dici, hai imparato a farti capire, hai imparato a camminarea correre e soprattutto hai imparato a farti amare, amare alla follia,amare come mai avrei potuto pensare di amare.
Mi corri incontro e mi abbracci, mi dai dei baci giganti e dellepacchette sulle spalle come io faccio con te quando ti abbraccio e tidico "ti amo", e lo fai con una dolcezza che mi fa sciogliere il cuore.
Tu, mio figlio, il mio ometto, che con la tua vivacità e le tue buffe ingenuità fai ridere il mondo.
In queste righe voglio ribadirti che ti amo, ti amo così tanto che solo una madre può immaginare.
Sei la mia vita, il mio mondo, non c’è attimo della giornata in cui ionon ti pensi, non c’è attimo in cui non ti vorrei con me, e non c’èattimo in cui non pensi ai tuoi occhi azzurri e in cui non mi ci perda con unsorriso che cancella tutto il negativo che ci può essere al mondo,quando mi guardi con intensità ascoltandomi mentre ti dicoaccarezzandoti “amore mio, ti amo, ricordatelo sempre e ricordati che la mamma torna sempre" e mi capisci, io lo so, ed è per questo se staiall’asilo con tranquillità.
Voglio farti oggi i miei migliori auguri di buon 1° compleanno.

Auguri mio piccolo Andrea, auguri mio ometto, auguri a te che mi hai fatto conoscere l’AMORE VERO.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.