Ciao mamma,
hai visto?
Io incinta.
Io
incinta
incinta
incinta
I – n – c – i – n – t – a.
Comunque io lo scriva, non me ne faccio una ragione.
Se fossi viva ti saresti fatta una delle tue grasse risate, ti saresti piegata in due, credo.
Sì perché io incinta è come dire una bestemmia, nell’immaginario collettivo.
Io col tacco 12 di vernice, io tutta discoteche e cuba libre e gintonic, io delle 4 del mattino, io del nonmisposeròmai, nonavròmaifigli,vivalavita, vivagliamici, vivailginnnnnnnnn!
Proprio io, mamma.
Merito della vita, merito di Set, non lo so.
So che ho paura, e questo significa che ho ancora sale in zucca.
So che mi manchi e che la mamma è troppo importante in questi casi.
Non ci sei, e sono incazzata nera.
Col mondo, con me, con queste nausee del cavolo.
Per fortuna ho in eredità tanti parenti, due sorelle meravigliose, un papà spesso assente ma amorevole, e una miriade di amici.
Mamma, ma come si diventa madri?
Tu come hai fatto?
Beh, tu eri una mamma particolare…non granché amorevole, ma sempre presente, sempre disponibile.
Non la classica madre piccipicci baubau vieni qui che ti faccio la merenda.
Eri più un: apriti il mobile e fai merenda.
Mi piaci mamma. Sei stata donna e poi madre. Hai tanto sofferto, dopo che papà ti ha lasciato.
Ma MAI ci hai lasciato da parte. Dio, 3 figlie adolescenti, che INCUBO deve essere stato.
Coraggiosa e dolce mamma.
Pensaci tu, a me, che io da sola mica ce la faccio.