E mi fermo a guardarli

FratelliBeba.jpgOgni tanto mi fermo a guardarli, da lontano, come uno spettatore e resto affascinata.

Mi scosto leggermente da loro; i riflessi allertati pronti a scattare a un impercettibile cenno di pericolo.
Il respiro reso più silenzioso, lo sguardo furtivo, fintamente posato altrove.

E li guardo: stanno crescendo.
Insieme
Uniti.
Belli.

Solo in quel momento, come se fino a pochi attimi prima i miei occhi stessero guardando ma non cogliendo, mi accorgo di tutti i gesti d’amore, gesti che scimmiottano i nostri, quelli che noi rivolgiamo loro.
Ogni giorno, ogni istante.

E allora una mano ancora imprecisa di Andrea afferra il viso di Alessio in quella che appare una buffa carezza, ma è già un dolcissimo gesto d’amore.

Fingo di mettere i calzini nel cassetto. Li guardo di soppiatto.
Sono girata
Ho tre occhi
Due fanno attenzione, il terzo occhio…"click", coglie l’attimo. Ferma il tempo.
Affinché io possa rivederli sempre così.

Alessio afferra i piedini nudi di Andrea. Li annusa, ride, si butta a fianco del fratello che lo guarda, ancora incapace di comprendere, ma pronto a lasciarsi coinvolgere e a ridere. Ride anche lui.

Alessio si solleva, afferra un piedino e lo bacia. Gesto carico, intenso, inspiegabile
Gesto d’amore.

Ogni tanto mi fermo a guardarli. Rapita, incredula d’aver creato io quei due gioielli che brillano di luce propria e che di tanta luce riempiono le mie giornate.

Risate argentine rimbombano tra le mura, irrompono in un silenzio che solo a tornare indietro con la memoria a quando ancora non erano con noi pare così insopportabilmente vuoto e triste.

Completezza di un gesto, quello dell’unione tra un uomo e una donna-bambina che più di una volta,
combattendo insieme, uniti, hanno voluto difendere quel loro amore, hanno voluto crederci e hanno deciso di viverlo.

E mi fermo a guardarli. Alessio guarda Andrea serio, gli occhietti nocciola di uno persi negli occhi scuri e intensi dell’altro. Si parlano, si capiscono.

Gelosa di questo codice cifrato, fiera madre di questo rapporto fraterno.

Si sorridono e di nuovo Alessio si china verso il fratello, bacia la sua mano, sbottona il suo body e inizia, con gesti goffi ma precisi, l’arduo compito del cambio pannolino.

Il fratello lo lascia fare. Tacita fiducia.
"No, solo pipì" e ride di gusto.

 

mifermoaguardarli                                                                                                                                                       

 

Thread pubblicato sul forum di noimamme.it  il 15 aprile 2008

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