
Giulia brama suo papà con tutte le forze che ha, e già durante cena, lo pungola per farlo finire prima.
Io ormai sono abituata a questo tran tran. Guardo Luca mentre preparo il caffè e lo vedo sorridentemente stressato (e orgoglioso).
Di fatto, Giulia prende il primo oggetto che ha a tiro (in questo caso un rotolo finito dello scottex casa) e lo usa come microfono.
La sua goduria sta nello "spettacolo", nel fare teatro.
Le piace presentare ed essere presentata.
Spiace non averla fotografata prima (e in più, ieri sera avevo le batterie scariche della digitale), perché nel tempo si è inventata certi travestimenti davvero simpatici.
Si inventa canzoni, balla, suona (armonica a bocca, kazoo, trombetta, nacchere, sonagli).
Qualsiasi cosa produca rumore, la prende e la batte.
Non abbiamo ancora avuto lamentele finora, ma facciamo baccano sempre con un orecchio teso alla porta.
A essere sinceri, quasi me lo aspetto da Giulia che sia divertente.
E’ sempre stata talmente frizzante che vederla desiderosa di un palco, mi sembra quasi la sua naturale continuazione.
Quel che non mi aspetto è che, un uomo di 42 anni, dopo una giornata di lavoro e di grande fatica,
abbia voglia di mettersi in gioco, di creare il gioco, per fare divertire sua figlia.
Così, quasi ogni sera, lo vedo trasformarsi in un uomo con il mantello e il cappello, o con la parrucca da clown, o in un atleta,
oppure indossa ogni cosa gli capiti a tiro, insomma, qualsiasi cosa buffa che porti risata in casa.
Ieri sera l’ho fotografato, perché ogni sera è diverso, e soprattutto sempre contento di reinventarsi per noi.
Avrà, come tutti, tanti difetti, ma non a caso, quando Giulia lo presenta, dice: "Signore e Signori, ecco a voi, un papà specialeeee!"
Thread pubblicato sul forum di noimamme.it il 4 marzo 2008