20 novembre: giornata mondiale dei diritti dei bambini

giornata dei diritti dei bambiniIl 20 Novembre è la giornata mondiale dei diritti dei bambini che vorremmo ma non possiamo festeggiare per le tante violazioni di cui i più piccoli e i più deboli sono le prime vittime: si continua a morire di fame, di stenti, di guerra, in un modo incapace di globalizzare i principi e i valori più elementari, i diritti umani solennemente proclamati e drammaticamente ignorati dalla politica, dall’economia e da coloro i quali si professano caritatevoli fino a quando la miseria, altrui, non ne lambisca, fastidiosamente, l’agiatezza; diritti formalmente riconosciuti a tutti che si traducono nel privilegio, strenuamente difeso, di pochi.

Ogni giorno muoiono per malnutrizione ottomila bambini, che hanno il solo torto di essere invisibili, perché non vogliamo vederli.

Pensiamo cosa accadrebbe se ogni giorno morissero gli ottanta bambini che frequentano la scuola di nostro figlio; se ogni giorno morissero otto dei suoi compagni di classe. Sarebbe una tragedia anche se ne morisse “soltanto uno all’anno”.

Ottomila ogni giorno…

Guardiamo nostro figlio e proviamo a immaginare non uno, otto, ottanta, ma ottomila corpicini come il suo straziati dalla fame, dalla malattie, dalle bombe.

Non ci riesce…

Paradossalmente, si perde la dimensione biblica di questa carneficina, si affievolisce il sentimento.

Un fenomeno stranissimo: la commozione è un fatto di quantità, oltre che di prossimità: più sono e più lontane sono le vittime, meno il loro dramma ci emoziona.

Allora è meglio tornare allo sguardo vivace di un bambino che ci sia caro, e provare a immaginarne le orbite segnate dalla sofferenza, gli occhi spenti, il corpo macilento, sfinito solo perché nato dalla parte sbagliata del mondo, quello che noi abbiamo colonizzato, cioè spartito, depredato, umiliato.

Forse ci sarà più facile compiere un piccolo gesto di compassione, di solidarietà foss’anche nei confronti di uno solo di quei bambini altrimenti destinati a morte sicura.

Sarebbe bello che ciascuno di noi adottasse, nelle tante forme facilmente praticabili, un bambino che solo per caso, per “fortuna” non è il nostro.

Salveremmo almeno due vite: la sua e la nostra.

20 novembre: giornata mondiale dei diritti dei bambini

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