Feste di compleanno dall’estetista per bambini: moda innocente o rischio per la loro crescita?

Sempre più spesso, le feste di compleanno per bambini si spostano dai classici parchi giochi e sale per feste ai centri estetici. Al posto di palloncini e giochi all’aperto, troviamo bambine, a volte anche molto piccole, intente a farsi truccare e fare la manicure. Una moda che suscita entusiasmo ma anche qualche perplessità.

Bambine che si mettono lo smalto
Photo Credit: Depositphotos.com

Un trend in crescita: divertimento o precoce adultizzazione?

La tendenza delle feste di compleanno nei centri estetici sta prendendo piede anche in Italia. Le bambine, attratte da smalti colorati e pennelli da trucco, vivono un’esperienza che le fa sentire “grandi”. Ma è davvero un gioco innocente? Oppure si rischia di trasmettere messaggi sbagliati, anticipando modelli estetici tipici dell’età adulta?

Il parere del pedagogista Luca Frusciello

Per approfondire la questione, il pedagogista Luca Frusciello ha analizzato il fenomeno dal punto di vista educativo e psicologico.

Il gioco simbolico è importante, ma attenzione a non confonderlo con la realtà

Secondo Frusciello, il gioco simbolico, in cui i bambini imitano gli adulti, è fondamentale per la loro crescita. Tuttavia, è importante che ci sia un confine tra l’imitazione e l’azione reale. “Fare finta di truccarsi perché la mamma si trucca è ben diverso che andare in un negozio e farsi truccare a propria volta”, spiega il pedagogista. In quest’ultimo caso, il piano simbolico scompare e l’attività diventa concreta, perdendo le sue valenze di creatività e immaginazione.

Bellezza vs. estetica: cosa vogliamo insegnare ai nostri figli?

Frusciello sottolinea come sia importante distinguere tra bellezza e estetica. La bellezza è un gusto personale, che si sviluppa attraverso ciò che ci piace. L’estetica, invece, è un concetto più rigido e oggettivato, tipico del mondo adulto. Le feste a tema “make-up” rischiano di trasmettere ai bambini un’idea di bellezza standardizzata, legata all’apparenza esteriore.

Di cosa hanno bisogno i bambini?

I bambini, secondo il pedagogista, non hanno bisogno di sentirsi belli, ma di sentirsi apprezzati per ciò che fanno e per le loro qualità. Un bel disegno, un gesto gentile, l’amore dei genitori: sono questi i valori che contribuiscono a costruire la loro identità.

Il “che male c’è” può essere pericoloso

Frusciello mette in guardia dall’atteggiamento del “che male c’è”, che spesso porta a sottovalutare l’impatto di certe esperienze sui bambini. “Ad andare avanti con il concetto del ‘che male c’è’, abbiamo dato gli smartphone ai bambini di 3 anni, abbiamo lobotomizzato i bambini davanti ai cartoni animati e ora portiamo i bambini a fare le feste al negozio di dove si fanno le unghie”, afferma il pedagogista. In questo modo, si rischia di privare i bambini di esperienze fondamentali per la loro crescita, come il gioco all’aria aperta e la libera espressione della creatività.

Considerazioni finali

Le feste di compleanno dall’estetista possono sembrare un’idea divertente e originale, ma è importante riflettere sulle implicazioni educative e psicologiche di questa tendenza. Dobbiamo chiederci se stiamo davvero offrendo ai nostri figli un’esperienza positiva e formativa, oppure se stiamo anticipando modelli e valori che non sono adatti alla loro età. L’infanzia è un periodo prezioso, da proteggere e valorizzare con attività che stimolino la fantasia, la creatività e la gioia di vivere.

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