Parlare dell’estate può sembrare troppo presto, ma in realtà mancano solo tre mesi alla fine della scuola e fra i ponti e vacanze pasquali in un attimo saremo a giugno.
Non c’è quindi da stupirsi se le mamme iniziano a confrontarsi sul tema dell’estate ragazzi.
Infatti, anche se con qualche variante a seconda delle regioni, da metà giugno e in poi i bambini saranno a casa da scuola, da fine mese anche quelli della materna.
Ma non tutte le famiglie hanno a disposizione i nonni per essere aiutati nell’accudire i bambini e non tutti i genitori possono prendersi delle vacanze già a cominciare da metà o fine giugno: la classica domanda che rimbalza fra le mamme è quindi centro estivo o babysitter?
Non esiste una risposta univoca, ovviamente. In generale, oltre che per una questione economica, la scelta dipende dall’età del bambino: per i più piccoli, i genitori italiani tendono forse a preferire la babysitter mentre, per i bambini dalla scuola primaria in su, l’offerta dei centri estivi è così vasta da garantire una proposta che soddisfi qualsiasi gusto.
Con questa soluzione i bambini possono continuare a stare con i propri amici di scuola, scoprire nuove occasioni di socialità, vivere situazioni di sport che magari fino a quel momento non avevano mai avuto modo di provare.
Babysitter in città
Nel momento in cui la scuola chiude per le vacanze estive, i più piccoli vengono affidati alla babysitter.
Può essere la tata con cui si collabora già durante l’anno, per esempio quando i bambini sono malati oppure quando i genitori organizzano uscite serali; in altri casi la babysitter è colei che si prende cura dei bambini durante la settimana visto che, come scelta, la famiglia ha preferito non mandarli al nido. In quest’ultimo caso è importante verificare con la babysitter la disponibilità in tempo, in modo che sappia di essere impegnata anche durante alcuni dei mesi estivi.
Se invece durante l’anno non si ha l’abitudine a utilizzare una tata, allora bisogna affrettarsi nel selezionare una babysitter che possa dare la sua disponibilità nelle settimane in cui i genitori sono ancora impegnati al lavoro.
Babysitter al mare o in montagna
C’è poi un’altra variabile: i genitori più fortunati hanno spesso la possibilità di mandare i propri figli in un luogo di villeggiatura con i nonni.
Anche qui però una babysitter potrebbe essere utile dato che non tutti i nonni si prendono la responsabilità di guardare i nipotini 24 ore al giorno.
Sia che si tratti di cercare una babysitter in città che di trovare una babysitter nel luogo di vacanza il consiglio è attivarsi velocemente, attraverso il passaparola, gli amici, le conoscenze oppure, metodo sicuramente più immediato, rivolgendosi al web.
Esistono infatti piattaforme online sempre più strutturate che permettono un genitore di individuare facilmente una serie di candidate babysitter tra cui fare la selezione, usando dei filtri ben precisi e indicando anche il luogo in cui la babysitter dovrebbe svolgere la sua attività, quindi la località di mare o montagna oppure nella propria città di residenza.