Causa psicologica per infertilità?

Buon giorno dottoressa.

Nel novembre 2005 ho avuto la mia bellissima bambina con parto naturale.

Dopo neanche un anno sono rimasta di nuovo incinta ma purtroppo alla 38esima settimana ho dovuto affrontare un cesareo urgente per bradicardia fetale e il bambino è morto subito dopo per un ematoma nel cordone. Lo so che è stata una circostanza di sfortuna ma adesso che vogliamo un altro figlio non riusciamo ad averlo.

Ho un ciclo regolare di 28 giorni e abbiamo rapporti liberi da 10 mesi.

Secondo lei può essere una causa psicologica la nostra infertilità?

Il mio ginecologo dice di non preoccuparmi, secondo lei cosa dovrei fare?

Grazie in anticipo


La componente psicologica ha una grande incidenza, non dico sulla capacità ovulatoria della donna, ma sicuramente su tutto il contesto che riguarda la procreazione. Dovrei dirti anche io non pensateci e quando crederete che non diventerete più genitori, arriverà la bella notizia.

Ma da donna mi metto nella tua situazione. Hai avuto una bruttissima esperienza, che sicuramente rimarrà sempre dentro di te, ma con cui devi imparare a convivere e vederla come un evento che, anche se per noi è impossibile capire perché, doveva scontrarsi col tuo percorso di donna, moglie e mamma.

Prenditi dell’altro tempo e quando il tuo desiderio di nuova maternità arriverà al culmine, allora rivolgiti a un centro che si occupa di sterilità.

Sempre a vostra disposizione.

Augurissimi.

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