Buongiorno,
Sono una neo mamma vorrei che lei mi chiarisse un dubbio sull’accaduto.
Al momento del travaglio il tracciato cardiotocografico risultava essere “normale” e le ostetriche mi hanno sempre rassicurato di ciò, ma, alla fine, il mio travaglio si è concluso con un taglio cesareo d’urgenza !
Mi spiego meglio: il tracciato, dopo un’ora circa, presentava dei cali di battito (che i medici definivano decelerazioni variabili tipiche e atipiche) ed una decelerazione della durata di 4 minuti.
Ho effettuato l’analgesia graduale e mi hanno aiutato con dell’ossitocina per le contrazioni. Il travaglio è incominciato alle 11.05 ed è finito alle 19.25 con un cesareo resosi necessario, così mi hanno detto, dal fatto che la testa non scendeva nel canale.
È nato un bimbo di 3800 gr. con un giro a bandoliera Apgar 5/9 e Ph 6.96.
Questo il riscontro dell’esame della placenta:
Marcata congestione vascolare, aree d’aspetto ischemico per riduzione dello spazio intervilloso ed eccesso di nodi sinciziali in sede subamniotica, focale deposito di materiale fibrinoide misto a granulociti, presenza depositi calcifico distrofici.
Cosa significa? Si poteva fare qualcosa per evitare il cesareo ?
Grazie mille.
Nicole
Cara Nicole,
Per prima cosa bisognerebbe che sapessi come sta tuo figlio attualmente (spero bene) questo e’ fondamentalmente, quello che conta.
Dalla situazione placentare che mi riporti credo che non si sarebbe potuto evitare il cesareo perchè è un evento legato al decorso della gravidanza stessa.
Sono stati bravi i colleghi a tentare un parto spontaneo ed ad intervenire subito quando hanno visto che era meglio eseguire l’intervento chirurgico. Ogni donna ha la sua "avventura" da quando rimane gravida a quando partorisce e soprattutto dal momento in cui ha il bimbo tra le braccia per tutta la vita in cui se ne occuperà.
Ti rimarrà sempre l’amaro in bocca o il dubbio se fosse stato possibile fare diversamente, ma nessuno è in grado di saperlo.
Ora conta che c’è un bimbo da crescere.
Vai avanti fiduciosa.
Ciao Giusi