Salve dott.ssa,
io ho un utero bicorne. A settembre sono rimasta incinta una gravidanza difficile che ho affrontato cun una massiccia cura di Progefick e Prontogest e Lentogest successivamante.
E’ andato tutto bene fino alla 25+2 il dott mi ha sospeso le cure perchè il mio utero aveva bisogno di essere un po’ più elastico e le cure rallentavano questo processo.
Dopo qualche gg (giorni di stress emotivo) ho avuto perdite ematiche lievi e piccoli dolori. mi ha visitata ed erano contrazioni che cercato di far passare con prontogest. i dolori non sono passati e quindi il dottore mi ha prescritto la Vasosuprina. I dolori sono aumentati e quindi sono stata ricoverata perchè secondo loro ero in travaglio (collo dell’utero non dilatato). I dolori sono passati con un farmaco piu forte della Vasosuprina ma nemmeno 24 ore dopo ho perso il liquido e sono stata sottoposta a cesareo d’urgenza.
Il mio piccolo dopo una settimana è morto (era di 26 settimane). Mi chiedo se avrei potuto evitare tutto ciò andando prima in ospedale e se sarebbe meglio effettuare un intervento per riunire le due cavità uterine.Inoltre mi chiedo quanto tempo deve passare prima di affrontare una nuova gravidanza?
Il pensiero di affrontarne un’altra con il rischio di perdere un altro bimbo mi demoralizza.
Grazie
Stefania75
Ci sono donne affette dalla tua stessa patologia, e magari non lo sanno, e affrontano gravidanze con decorso fisiologico e partoriscono spontaneamente; è una cosa del tutto soggettiva. Sicuramente la situazione rende più difficile sia l’insorgenza di una gravidanza, sia il suo decorso. Credo dovresti fare, se non stata fatta, una diagnostica di approfondimento per capire la tua reale situazione uterina e decidere assieme allo specialista cosa fare: se intervenire chirurgicamente o se riprovare per un’altra gravidanza, naturalmente a tempo opportuno (è più che giusto che ti prenda del tempo sia mentalmente che fisicamente).
Ciao, in bocca al lupo