Gentilissima Dott.ssa Giusi De Francesco,
La ringrazio in anticipo per la cortese risposta.
Premetto che ho un figlio di 26 mesi avuto dopo una ricerca durata circa 10 mesi, utilizzando all’ultimo mese il test ovulatorio, diciamo che ho usato il test perché mio marito, all’epoca, era via spesso per lavoro.
Ad oggi sono 15 mesi che stiamo cercando il secondo figlio; ho utilizzato per i primi 5 mesi il test ovulatorio, poi mi sono affidata ai chiari segnali ovulatori. Mio marito non viaggia più per lavoro quindi non è più lo stesso problema che abbiamo avuto per il primo figlio, se poi c’è un problema! Il dubbio che ci fosse un problema, mi è venuto quando il mio ginecologo mi ha detto di provarci ancora fino a maggio e poi di iniziare i vari esami, per primo lo spermiogramma, continuando dicendomi di non preoccuparmi che al massimo c’è l’inseminazione artificiale!
Mio marito avrà 38 anni ad agosto, io 35 a Luglio 2008. Inoltre mio marito aveva già fatto uno spermiogramma prima di un’operazione di ernia inguinale e in effetti non era proprio bello l’esito ma dopo l’operazione è stato riesaminato ed era notevolmente migliorato (per darle un parametro indicativo dal 5 al 70%).
Con i dati che le ho fornito, non le sembra un po’ prematuro parlare di inseminazione artificiale? Mi sono un pò spaventata! E sempre secondo lei, puo’ variare nuovamente l’esito dello spermiogramma (sono passati 4 anni dall’ultimo fatto)? Quali altri fattori potrebbero precludere un nuova gravidanza?
Grazie ancora
Cristina
Se avessimo una palla magica tutto sarebbe più semplice.
Le motivazioni sono svariate: certo da te gioca a favore l’avere avuto già un bambino. Non è errato rieseguire uno spermiogramma: in tutto questo tempo puo’ essere successo di tutto. Come già risposto tempo fa ad un’altra amica, il momento in cui il tuo desiderio di maternità sarà al massimo, sarà quello in cui deciderai di iniziare un’assistenza nella ricerca della gravidanza.
In bocca al lupo per tutto. Fammi sapere.
Un bacio