Gentile dottoressa, buongiorno!
Le scrivo per avere alcuni chiarimenti.
1) all’inizio di aprile ho assunto degli antibiotici per una enterite. Il 13 o il 14 aprile ho concepito il mio secondo figlio, un’assunzione così ravvicinata di antibiotici può aver creato problemi all’embrione?
2) una decina di giorni fa ho avuto una brutta tonsillite: tonsille gonfie, dolore alla deglutizione, dolore fino all’orecchio, linfonodi ingrossati, febbre alta. Il medico mi ha prescritto amoxicillina che nel giro di qualche giorno ha fatto effetto. Questa ulteriore assunzione di antibiotici può aver comportato problemi? Nel caso la tonsillite fosse batterica, come ritiene il mio medico di base, può aver comportato dei rischi per l’embrione?
3) tre giorni dopo la fine della cura antibiotica mi è tornata la tonsillite e la febbre e ora la sto curando solo con qualche Tachipirina. Faccio bene?
Attendo una sua gentile risposta.
La ringrazio molto
Silbac
Nella fase iniziale della gravidanza vige la legge del tutto o nulla e quindi se la terapia antibiotica avesse avuto la meglio, credo che la gravidanza non sarebbe riuscita ad andare avanti con facilità. Sicuramente l’embrione si sta impiantandosi in un corpo debilitato. Quello che io ritengo sia più giusto accertare è da cosa dipende l’infezione, quale è il germe che l’ha generata.
Se non sei più in terapia antibiotica ma continui ad avere le tonsille gonfie io ti consiglierei di fare un tampone tonsillare ed anche gli esami per l’infettivologico con la ricerca per toxoplasma , citomegalovirus, parvovirus e gli altri che si fanno all’inizio di gravidannza (sempre se non li hai già eseguiti).
Fammi sapere se vuoi, ciao