Salve, vorrei chiederle un parere.
Da poco tempo faccio parte di un Gruppo di Acquisto Solidale, e riesco grazie a loro ad acquistare frutta e verdura e latticini biologici.
Ho provato anche il latte di mucca (c’è anche di capra) crudo, non pastorizzato. Viene imbottigliato dall’azienda agricola il giorno precedente alla consegna e resiste per circa 3 giorni nel frigo. La responsabile del GAS lavora alla Asl della mia zona e dice che i veterinari le hanno garantito che lo possiamo bere ad occhi chiusi, perché le mucche vengono controllate da loro. Al limite consigliano di pastorizzarlo in casa, portandolo quasi ad ebollizione, lasciandolo raffreddare e rimettendolo nella bottiglia di vetro e in frigo; così perde sicuramente delle vitamine ma si conserva più a lungo, circa una settimana.
Devo dire che questo latte è buonissimo. Ma alcuni familiari me ne hanno sconsigliato l’uso per timore di malattie. Siccome lo faccio bere anche a mio figlio di due anni e mezzo, vorrei sapere se faccio bene o se è meglio bollirlo, anche a scapito dell’apporto nutrizionale.
Grazie.
Cara Novella,
è importante rispettare le norme igieniche del latte di origine animale. È vero che la pastorizzazione altera le qualità organolettiche del latte ma solo in parte quelle nutrizionali che possono essere ritenute ottime anche dopo i trattamenti sterilizzanti.
Questi trattamenti sono importanti perché la contaminazione del latte può essere di origine bovina o umana; in pratica il latte contiene batteri della mucca, dell’operatore che lo raccoglie e lo confeziona e anche cellule bovine che con i loro enzimi proteolitici contribuiscono alla "scadenza" del latte. I controlli igienici da parte delle ASL di competenza poi vengono fatti "a campione" e non su tutti i lotti del prodotto distribuiti.
A questo punto fai tu le tue scelte.
Ciao
Vittoria