Buongiorno.
Sono la mamma di una bimba di tre anni. Da quando era piccolina sembrava che la bimba avesse un po’ di strabismo in un occhio. La pediatra mi ha consigliato a un anno di portarla a fare una visita oculistica. L’ho portata e ha fatto sia visita ortottica sia oculistica (per quanto possibile per la sua età).
Le è stato riscontrato un “epicanto” (se non scrivo sbagliato). E nessuno strabismo. Mi hanno detto che non è assolutamente niente, ma solo una piega dell’occhio che lo fa sembrare storto. Mi può spiegare bene di cosa si tratta e se ha conseguenze sulla vista? Dopo i tre anni mi hanno detto di portarla di nuovo per una visita, ma mi chiedo: meglio dall’ortottico o dall’oculista?
La ringrazio anticipatamente e mi scuso per le tante domande.
Buon lavoro
Sara
Epicanto, che cos’è
Gentile sig. Sara,
innanzitutto mi permetto di fare i miei complimenti alla sua pediatra per il consiglio di sottoporre la bambina ad una visita oculistica e ortottica all’anno di età, epoca in cui è possibile effettuare una diagnosi completa e cominciare un tempestivo trattamento riabilitativo in caso di strabismo.
Ne approfitto inoltre per tranquillizzarla. L’epicanto è una condizione largamente diffusa nei primi anni di vita e fa parte dei cosiddetti “pseudo-strabismi”, cioè fenomeni che simulano la presenza di un disallineamento oculare.
Le pieghe epicantiche
L’epicanto è dovuto al fatto che nei primi anni di vita i bambini hanno la radice del naso ancora non perfettamente sviluppata; come conseguenza si ha la formazione di una piega cutanea nella parte interna dell’occhio che “copre” parzialmente la sclera, cioè la parte bianca dell’occhio.
Questa piega è solitamente asimmetrica nei due occhi; questo vuol dire che, soprattutto durante i movimenti orizzontali di sguardo, sembrerebbe che uno dei due occhi vada più all’interno rispetto all’altro, simulando uno strabismo appunto.
Con la crescita si tende a notare sempre meno questo pseudo-strabismo in seguito al completamento della formazione della radice del naso.
Epicanto bambini
L’epicanto non ha conseguenze sulla visione del bambino e il controllo dei tre anni (e successive visite di controllo a cadenza annuale) è fondamentale per valutare l’insorgenza di difetti visivi nel bambino e l’eventuale prescrizione di lenti correttive.
L’ortottista è quel professionista che si occupa in maniera specifica degli strabismi e dello sviluppo visivo in età pediatrica, per cui le consiglio di rivolgersi con fiducia ad un valido/a ortottista della sua zona o ad uno studio oculistico che si avvale della consulenza di questa figura professionale.
Sperando di esserle stato di aiuto nel chiarimento dei suoi dubbi e rimanendo a sua completa disposizione per eventuali chiarimenti, le invio i miei più cordiali saluti.
Come si differenzia l’epicanto dallo strabismo?
La caratteristica dell’epicanto è quella di simulare uno strabismo soprattutto nelle lateroversioni, cioè quando il bambino rivolge lo sguardo lateralmente.
Nei pazienti molto piccoli la diagnosi differenziale avviene tramite l’esame dei riflessi di fissazione e dei riflessi luminosi proiettati in posizione primaria (cioè con lo sguardo rivolto dritto davanti), mentre nei pazienti collaborativi ed in età verbale è possibile effettuare i test per la determinazione della stereopsi, quali il test di Lang ed il TNO.
La stereopsi (cioè la percezione della tridimensionalità, della profondità) rappresenta la forma più raffinata di visione binoculare e, se presente, non vi è uno strabismo manifesto.
Giancarlo Falcicchio