Buongiorno,
vorrei chiederle un consulto: so che per legge una donna può scegliere di fare il parto cesareo anche quando è nelle condizioni di potere affrontare un parto naturale (esperienza da me già fatta). Lei cosa ne pensa di una scelta del genere? È una prassi frequentemente usata?
Grazie.
Federica
Cara Federica,
in realtà una donna non può scegliere per legge di fare un parto cesareo se lo richiede. Nel caso in cui una donna desideri espletare un parto per via chirurgica ci deve sempre essere un ragionevole motivo medico alle spalle.
In molti ospedali e cliniche private ovviano a queste motivazioni scrivendo sulla cartella clinica, come motivo del cesareo, “tocofobia”, ovvero paura patologica delle contrazioni o del parto.
La tocofobia è una patologia realmente esistente e ci sono donne che davvero per questo motivo non potrebbero mai e poi mai riuscire a fare un parto spontaneo perché il loro parto si bloccherebbe ancora prima di cominciare.
Se dunque una donna ritiene davvero di avere una reale paura patologica del parto è auspicabile che a questa venga fatto un cesareo, piuttosto che farle provare un parto spontaneo che potrebbe risultare molto pericoloso per il suo equilibrio psichico.
Per quanto riguarda la scelta della donna sul tipo di parto, in caso di mancanza di motivazioni cliniche la letteratura scientifica consiglia sempre di provare, in prima istanza, a far espletare alla donna il parto per via naturale, e, in caso di problemi che si presentano durante il travaglio, a pensare ad un parto cesareo.
Questa consuetudine nasce dal fatto che il parto cesareo è un intervento chirurgico in tutto e per tutto con tutte le possibili complicazioni di ogni intervento chirurgico sia per la mamma che per il neonato
Sperando di avere risposto alle sue domande,
Speranza