Addormentamento difficile

Gentile dottoressa,

la mia bambina, che ora ha 23 mesi, mi ha sempre messo a dura prova con il suo sonno irregolare, costellato da vari risvegli. Fin da piccola ho cercato di aiutarla instaurando una routine della nanna, e lentamente le cose sono migliorate. Da qualche tempo dorme tutta la notte, ma il problema è farla addormentare. Mi chiede di accarezzarla, ed io sto un po’ con lei, ma appena mi allontano, sia che siano trascorsi pochi minuti o un’ora, comincia a strillare. Io vivo questa situazione molto male e non so più cosa fare, addirittura qualche sera fa l’ho sculacciata ed ora la minaccio che se non la smette di piangere la mamma si arrabbia e le dà botte. A quel punto piagnucola un po’ e poi si addormenta.

Inutile dire che non sono certo soddisfatta del mio comportamento, ma non mi sento  neanche in colpa perché è da due anni che in un modo o nell’altro mi mette alla prova quando si tratta di dormire. Perché questa difficoltà a lasciarsi andare al sonno? È da quando aveva 6 mesi che dorme nella sua stanzetta, ed in ogni caso anche tenendola accanto a me non cambia niente. Io credo di aver esaurito le energie, ma sono sicura che i suoi consigli potranno aiutarmi.  Per il resto è una bambina solare e serena, tranquillamente inserita al nido da qualche mese.
Grazie per la sua risposta

Carissima mamma,
 
con il pianto la bambina comunica un disagio che dovrebbe essere ascoltato ed accolto, la bambina dovrebbe addormentarsi da sola perché si sente tranquilla, serena e sicura, non perché minacciata o perché teme di essere picchiata; se richiede la presenza della madre probabilmene questa sicurezza non c’è.
Sicuramente non è una situazione semplice ed è del tutto normale che un genitore si senta stanco e portato all’esasperazione.
 
Posso offrirle alcuni suggerimenti:
– favorire l’autoconsolazione (quando viene accarezzata, fare in modo che trovi una modalità di rilassamento ed autoconsolazione come toccarsi l’orecchio o i capelli);
– giocare con la bambina con il gioco simbolico (creare dei rituali con bambole e pupazzi in modo che sia lei a doverli addormentare);
– ascoltare insieme musica rilassante;
– spiegare alla bambina che le siete vicina e che quando lei vi chiamerà voi andrete da lei, se vi chiama in continuazione spiegatele che non andrete nella cameretta ma le farete sentira la vostra voce.
 
Sperando di averle offerto qualche piccolo suggerimento le auguro buona fortuna.
Monica Balli

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