Bambino che morde

 

Salve,

le scrivo per avere un parere su un comportamento di mio figlio.

Il mio bimbo ha 20 mesi, è allegro, socievole, ama il contatto con le persone e cerca sempre la compagnia dei bambini preferendo quelli più grandi di lui.

È un bimbo sveglio, con un ricco vocabolario, sa già contare fino a dieci e mi stupisce ogni giorno per la velocità con cui impara (mi conceda un po’ di orgoglio di madre).

Ultimamente sta attraversando la fase dei capricci, ma sto cercando di contenerlo e pare che le cose vadano meglio; durante le crisi di rabbia tendeva a mordermi e questo suo comportamento era mirato alla mia persona, infatti anche quando lo rimproverava il padre, correva verso di me e non appena lo prendevo in braccio mi mordeva.

Ho provato con i rimproveri e qualche sculacciata ma sembra avere smesso, da circa 10 giorni, da quando ho cominciato a tenerlo lontano da me quando capivo che voleva mordermi.

Purtroppo in questi giorni sembra avere preso di mira un cuginetto suo coetaneo, lo abbraccia forte e poi comincia a stringerlo sempre di più, comincia a tirargli i capelli e tenta di morderlo.

Mi sono accorta che più lo rimprovero, più lui tende a reiterare il comportamento, inoltre il cuginetto ha un altro carattere e subisce passivamente gli "attacchi" di mio figlio senza difendersi e anzi adesso comincia a piangere ancor prima che mio figlio gli faccia qualcosa.

La madre del bimbo si è molto infastidita e mi ha detto che per farlo smettere devo morderlo a mia volta per fargli capire che non si fa e che se continua così dovrò portarlo dallo psicologo!

Mi sono accorta, che pur avendo la tendenza ad avere un approccio molto fisico con gli altri bimbi (li abbraccia, ogni tanto li strattona, li prende per mano e li porta verso i giochi, si butta per terra insieme a loro) non li piglia di mira senza un motivo come fa con il cugino.

A settembre andrà all’asilo e un po’ mi preoccupa il fatto che possa continuare ad avere questo comportamento con altri bambini, soprattutto anche perché c’è la possibilità che frequenti lo stesso asilo del cugino.

Forse sarebbe meglio che i due cugini non si frequentassero, ma mi chiedo come fare capire a mio figlio che i suoi comportamenti non vanno bene. Io lo rimprovero e cerco di spiegargli che quello che fa può fare male agli altri bimbi, non lo fa con cattiveria, ma è come se non riuscisse a dosare le sue emozioni.

Cosa devo fare? Grazie mille e mi scusi per la lungaggine.

Cara mamma, l’atto del mordere può rientrare nella sfera dei comportamenti considerati normali per l’età del suo bimbo, che si trova in una fase in cui le emozioni sono espresse in modo molto diretto e forte, con comportamenti anche violenti auto e/o eterodiretti.

A quest’età sono tipici i capricci, teatrali ed esplosivi, lunghi ed inconsolabili, sono tipici gli atti di violenza su se stessi come il picchiarsi il viso o lo sbattere il capo nelle porte o ancora i morsi e gli schiaffi a sé e agli altri.

Ciò che ci deve interessare non sono i commenti delle altre mamme, ma il benessere del bambino nel suo ambiente, ossia a casa con i familiari e successivamente all’asilo con i pari e le maestre.

Credo che la sua scelta di allontanare da sé suo figlio allorché viene morsa sia efficace, perché pone un veto all’intimità, se questa è "abusata". Cercherei per un periodo di non far giocare insieme i due cugini, per dar modo all’altro di dimenticare i morsi e non rinforzare un condizionamento nei confronti di suo figlio, e per dar modo a quest’ultimo di non vivere momenti stressanti in cui, mordendo, si senta in colpa e "cattivo".

Sarà importantissimo far presente alle maestre questo aspetto, in via preliminare, in modo che da subito possano lavorarci con il bambino nel gruppo. Sia solerte ma non troppo preoccupata, perché vista l’età sono senz’altro aspetti destinati ad essere superati colo tempo e la pazienza, oltre ovviamente appunto ad un buon lavoro educativo alla scuola materna.

Chiara Rizzello

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