Salve Chiaretta,
ho un bambino di un anno. Ora che ha imparato a camminare inizia a toccare tutto in casa (cornici e gingilli vari). Io cerco di fargli capire che non deve toccare nulla, dicendogli "non si tocca" oppure solamente "NO".
Ci sono delle cose in casa che non tocca più (le bottiglie dei liquori), va solamente l^ davanti e strilla come se volesse toccarle, mentre altre cose, come le cornici, le tocca sempre, allora io gli dico sempre "no, non si tocca!".
Gli faccio capire che dove sono le cornici può toccare solo una cosa (un sopramobile di legno). Lui all’inizio è contento, ma poi torna alle cornici.
La mia paura è quella di dirgli di NO troppo spesso, che fare allora?
Grazie di cuore, Mary
Gentile Mary,
il NO è necessario perché delimita i primi confini tra l’essere e l’esterno, tra il fare ed il non fare, tra un io ed un tu. Però, si dice, bisognerebbe dire un NO ogni cinque SI, ossia fare in modo che il bilancio gratificazione/frustrazione sia sempre positivo.
Allora, se i NO da dire sono troppi, l’unica cosa è limitare le occasioni per doverli dire, e nel suo caso specifico equivale a riorganizzare gli spazi in casa in modo da togliere dalla portata del suo bambino tutti quegli oggetti che non deve toccare.
Questi, posizionati in posti più in alto o dietro a sportelli chiusi, torneranno al loro posto col tempo, man mano che il bambino imparerà a toccarli nel modo giusto.
Chiara Rizzello