Gestione di un bimbo abitudinario

Buongiorno dottoressa,

ho un bambino di 17 mesi. Le maestre dell’asilo nido sono molto contente di lui, mi dicono sempre che mangia (da solo, in un tavolino con altri 3 bimbi, seduto sulla sedia), dorme, gioca, non piange praticamente mai, e che è fin troppo bravo, nel senso che di fronte a qualche dispetto di altri, si mette a fare altro. Lui non ruba i giochi agli altri, ma li offre, per farci capire. Dicono che è molto dolce, delicato anche con i bimbi più piccoli, e non chiede niente a loro maestre, in termini di attenzioni.
Fuori dalle mura dell’asilo la situazione cambia.
Finito di mangiare, chiede subito di scendere dal seggiolone, pena lamentarsi e piagnucolare fino allo sfinimento. Se lo porto al mare, dopo 10 minuti chiede di andare via, perché suppongo si annoi (eppure ha palette, pietroline, secchiello, acqua ecc). Inoltre ha molta paura del mare, guai ad andarci vicino. Si diverte quando siamo ai giardini o ai parchi, dove può muoversi in libertà e spaziare tra scivoli, tunnel da percorrere, scalini da fare. Cerca sempre i bambini, per giocare con loro. A casa vorrebbe condividere i suoi giochi con noi, cerca la nostra presenza nella stanza dove è. Vuole che gli si leggano libri illustrati, principalmente. Da solo, giretta per casa, o ci insegue. La sera si addormenta da solo, nel suo lettino, e dorme tutta la notte, salvo casi in cui non sta bene, ovviamente.
Ho notato che è un bambino molto abitudinario, e che fa fatica ad adattarsi a situazioni nuove.

È molto diffidente, piagnucola se chi non conosce, gli si avvicina, fino a che poi non ci prende confidenza (perfino con mio papà, suo nonno, piangeva se lo vedeva di rado). Alla recita dell’asilo, non voleva che noi stessimo lì, nel suo ambiente. Chiedeva di andare via (perché di solito, arriviamo e andiamo via con lui!). Al ristorante, se per caso dimentico il seggiolino da tavolo ed è costretto a mangiare sul passeggino o seduto su di noi, fa storie, e finisce per mangiare pochissimo, chiedendo ovviamente di essere lasciato libero subito. Quando arriviamo in un posto nuovo, prima deve guardarsi intorno per un po’, e poi allora inizia ad andare in giro. Non riusciamo a delimitare il suo spazio, lui non riesce a stare in una stanza o in una parte delimitata, vuole avere tutto a disposizione.
Le confesso che mi demoralizzo spesso, perché ogni cosa che dobbiamo fare, mi chiedo quale sarà la sua reazione.
Sto con lui abbastanza, lavoro sei ore al giorno e al più tardi arrivo a casa alle 17.30 (dove lo trovo con la nonna). Altrimenti vado a prenderlo io direttamente al nido. Gli ho sempre dedicato molto tempo, sono una di quelle mamme che si mette in terra a giocare, ma non vorrei che questo fosse stato (e sia) controproducente. Mi dà un suo parere?
Grazie
Valeria

Carissima Valeria,
 
ogni bimbo, ogni bimba è un universo pieno di risorse e di caratteristiche particolari; già nel primo anno emergono certe caratteristiche caratteriali, che potranno essere modificate, ma non cambiate radicalmente .
Ci sono persone che amano i cambiamenti, chi invece ha bisogno di un tempo maggiore per adattarsi alle situazioni nuove.
Pensiamo a noi adulti… per alcuni un cambiamento lavorativo può essere una fonte di stimolo, per molti altri una grande fonte di stress.
Inoltre dobbiamo considerare che soprattutto nei primi anni di vita, i rituali sono fonte di sicurezza e le novità possono esser vissute come una minaccia alla stabilità che il bambino è riuscito a concquistarsi.
Ma come fare per aiutare il bambino a vivere le situazioni con maggior serenità rispettando ovviamente le sue caratteristiche personali?
 
Cercare di preparare il bambino alle novità che dovrà affrontare (spiegando verbalmente dove andrete, chi incontrerete, cosa farete…).
 
Simulare precedentemente le situazioni nuove (con il gioco simbolico, ad esempio utilizzando bambole e pupazzi).
 
Evitare troppe situazioni "nuove", offrire gradualità per permettere al bambino di adattarsi alle novità.
 
Leggere storie e favole dove si prevedono "imprevisti".
 
 
Sperando di averle offerto un piccolo aiuto la saluto cordialmente.
Monica Balli

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.