Gestione e giochi per due fratellini

 

Carissima Chiaretta,

scrivo ancora per questa situazione sui due miei bambini di 4 anni e 1 anno.

Il più grande è molto geloso e non ne vuol sapere del fratello. Il problema ce l’hanno anche i miei genitori e mia sorella che mi tengono i bambini per un paio d’ore fino al mio rientro dal lavoro: il grande vorrebbe giocare da solo con mia sorella (la sua zia preferita) e non vuole intorno il fratellino, per cui mia mamma si prende il piccolo e lo porta in un’altra stanza, ma il piccolo protesta perché anche lui vuol stare con la zia (che lo tiene tutto il giorno peraltro) assieme al fratello grande.

Spesso, per riuscire a gestirli, accendono i cartoni animati alla televisione, così il grande si tranquillizza! Io non sono d’accordo e vorrei dare loro gli strumenti per gestire la situazione senza farsi "mangiar la pastasciutta in testa" dai bambini. Che cosa posso fare?

Il grande sta vivendo un periodo di rifiuto verso il fratellino e per questo le ho già chiesto consiglio pratico e sto seguendo i suoi suggerimenti preziosi; ho scritto anche alla Dott.ssa Cervi per un  conforto più psicologico. La situazione non accenna a modificarsi per ora.

Vorrei trovare dei giochi che possano fare assieme, in modo che mia sorella possa gestirseli nello stesso tempo, visto che i miei non riescono neanche a badare al piccolino da soli.

Purtroppo anche mia sorella non riesce ad imporsi con i bambini (è molto sensibile e cede ai loro capricci), inoltre non mi  sembra che riesca a trovare dei giochi da far fare ai bambini coinvolgendoli entrambi, ma io ho molte altre alternative per risolvere la situazione in mia assenza.

Che tipo di gioco posso suggerire loro di fare con tutti e due i bambini? Non credo sia giusto che diano retta al più grande quando vuol mandar via dalla stanza il fratellino, né devono piazzarli davanti alla tv. Può aiutarmi a trovare qualche attività da far fare ai bambini assieme?

La ringrazio molto, un caro saluto.

Gentile mamma,

la mia tendenza generale, di fronte a situazioni in cui si affidano i figli a nonni e zii, è quella di consentire che questi gestiscano i bambini come meglio credono, sempre previo rispetto delle regole minime di salute fisica e psichica.

Un bimbo di 4 anni ed un fratellino di uno hanno, per fasi di sviluppo in cui si trovano, molto poco da spartire, mentre la stessa coppia di fratelli, a 3 e 6 anni, può avere modo di intrattenersi con giochi simili. Tra l’altro forzare il grande a condividere ambiente, adulto o attività con un fratellino di cui in questo momento è geloso o insofferente significherebbe porre il maggiore in una condizione di stress emotivo che non giova a nessuno.

Se la sua famiglia, nonni e zia, riesce a gestire i bambini anche con espedienti come la tv, che lei magari – in un altro ambiente e con un altro ruolo – non userebbe, non ci vedo nulla di così sbagliato. Tra l’altro con la  primavera saranno sempre di più le occasioni di uscita all’aria aperta e in un parco cittadino, in cui ciascuno può dedicarsi alla propria attività, le cose  possono migliorare molto.

Dunque il mio consiglio è lasciare che, in assenza di mamma e papà, queste 5 persone si gestiscano in modo autonomo e trovino un loro equilibrio di gruppo, anche perché non siamo così sicuri che imporre ai due fratelli un gioco insieme sia poi la scelta migliore, visto che al momento dimostrano di non gradire la cosa.

Chiara Rizzello

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