Cara Chiaretta,
meno male che ho scoperto questo sito, mi sembra molto utile per noi povere mamme a volte in crisi. Mia figlia ha quasi sei anni, attualmente figlia unica.
Oserei dire da sempre, quando la famiglia è al completo, quindi la sera quando torna mio marito o quando non lavoriamo e quindi siamo tutti a casa, sembra (dico sembra perché espongo quello che succede, quello che vediamo) che sia gelosa di me o di mio marito.
Faccio un esempio: parliamo io e lui, comincia a chiedere di tutto e a parlare di tutto, con me, interrompendo la conversazione tra di noi. Oppure, qualche tempo fa, non voleva che cenassimo tutti insieme, quindi spengeva la luce della sala da pranzo e lei avrebbe voluto che io mi trasferissi in sala con lei, a cenare, per lasciare il papà solo.
Quando siamo in auto, per un viaggio breve o lungo che sia, non possiamo parlarci, comincia a chiedere le cose più svariate, da "cosa facciamo domenica prossima" o "perché babbo natale non mi ha portato baby amore" etc. etc.
E quando non sono a casa, è la cocca di papà, vanno d’accordo, quindi non capisco. La sera non si addormenta nel suo letto, prima nel lettone, poi allora la trasferiamo nel suo letto. Ho sempre cercato di parlarle di tutto ed ascoltarla, sempre, ma evidentemente c’è qualcosa che non va. Lo stesso mio marito, anche essendo meno presente di me, dato il lavoro a tempo pieno.
Ringrazio anticipatamente per la risposta, Lulla
Gentile mamma, trovo che i fatti che descrive siano spesso diffusi tra le famiglie dove vi è un solo figlio. Se essere l’unico porta alcuni vantaggi, come ad esempio un attenzione interamente dedicata o il non dover spartire cose o affetto con i fratelli, porta anche ad alcuni svantaggi.
Tra questi aspetti meno piacevoli c’è anche un sentimento di certa solitudine ed isolamento (e dico sentimento poiché è appunto un qualcosa di percepito e non necessariamente reale, ma reale nella mente del bambino), da cui il figlio unico tenta di uscire creando un rapporto diadico con uno o entrambi i genitori in modo alternato, perché non tollera il disequilibrio creato dalla presenza di due adulti ed un bambino.
Oltre alla soluzione di fare un altro figlio, che sarebbe comunque molto più piccolo della vostra bambina, e non sempre praticabile come via d’uscita, credo che le alternative siano quelle che prevedano sia momenti di coppia bambina-genitore (con entrambi) sia momenti solo per voi due, come coniugi.
Inoltre consiglierei di far frequentare molti coetanei alla piccola, nel pomeriggio e nel week-end, magari offrendovi di ospitare un amichetta per un pomeriggio, in modo da offrirle compagnia. Purtroppo i problemi dell’essere figlio unico li conosco per esperienza personale (sono figlia unica anche io) e da bambina quale sono stata, posso davvero insistere sulla necessità di non far sentire isolata vostra figlia, seppur nella certezza che questa non è vostra intenzione.
Cordiali saluti, Chiara Rizzello