Buongiorno Chiara,
ho un problema con la mia piccola peste di 3 anni compiuti a dicembre.
Ad agosto, complice la bella stagione, ho tolto il pannolino a Mattia; è andato tutto bene, a settembre ha iniziato la materna, per i primi mesi è andato tutto bene, ma da dicembre non vuole più fare la cacca nel gabinetto.
È capace di trattenerla per giorni e giorni con il risultato che se la fa addosso e di nascosto. Ho provato con dolcezza e sgridandolo, ma niente da fare, non vuole proprio farla.
Alla fine devo ricorrere alla peruzza per aiutarlo a farla, come mi devo comportare? Inoltre da quando ha iniziato l’asilo è diventato incontenibile e, specialmente con me, gioca sempre in maniera violenta.
Scusi la tediosità, ma a non so più che fare.
Grazie, Barbara
Cara mamma,
provi intanto a chiedere alle maestre se è accaduto qualche episodio alla materna in cui poteva essere coinvolta l’evacuazione, come ad esempio il fatto di essersi sporcato gli slip, di essere stato rimproverato o di non avergli consentito di andare in bagno nel momento in cui lo chiedeva.
Un cambiamento così improvviso può infatti essere legato ad un qualche evento, a casa o a scuola. Rifletta anche lei se in casa, con i genitori o altre persone che si prendono cura di suo figlio, è accaduto qualcosa del genere.
La rieducazione a "fare la popò" nel gabinetto, se necessario passando nuovamente dal vasino, può senz’altro essere fatta, ci vogliono tranquillità e tempo, mentre sgridare non serve a nulla, anzi inibisce la pratica.
Potrebbe essere utile, dopocena o in un momento tranquillo in cui lei ha tempo, quotidianamente, creare un rito del bagno, in cui stare insieme, seduto sul water, a leggere libretti, raccontare una fiaba, intrattenersi in modo rilassante. Lo stare in quella posizione rilassato, di certo aiuta.
Dedicate a questa pratica 10-15 minuti ogni sera, se il bimbo riesce a starci. Dovrebbe inoltre, se non lo ha già fatto, rivolgersi al suo pediatra per informarlo della situazione e chiedere anche il suo parere in proposito. Se lo ritiene, scriva alla pediatra del sito per un parere medico.
Chiara Rizzello