Buongiorno,
vorrei aiutare mia figlia. È una bimba solare, allegra, ma è timida.
Ieri ad esempio, è stato il suo compleanno, le ho organizzato una festa, insieme al fratello (nato lo stesso giorno ma non sono gemelli), lei è rimasta in disparte, non interagisce con gli animatori, c’erano anche le sue amiche di asilo, hanno giocato tra di loro.
Questo lo fa sempre, a tutte le feste a cui la porto, si mette su di una sedia, guarda gli altri bimbi giocare, dopo due ore, inizia ad amalgamarsi agli altri, ma non a giocare con loro. Cosa posso fare per aiutarla?
Grazie
Cara mamma,
non sempre i problemi vissuti come tali da un genitore sono problemi per il figlio, per questo è sempre utile, prima di tutto, capire se quel comportamento o caratteristica di personalità provoca un disagio nel bambino o in chi gli sta accanto.
In ciò che mi racconta, bisognerebbe capire se questa "timidezza" di sua figlia, che sembrerebbe limitata a occasioni un po’ fuori dal quotidiano come le feste (occasioni in cui molti bimbi si comportano diversamente dal loro solito) crea problemi a sé stessa o no.
Ci sono personalità (infantili e adulte) chiamate "lente a scaldarsi" che potremmo paragonare a un motore diesel, che fatica all’inizio ma una volta caldo è affidabile e continuo. Io non credo che si debba fare qualcosa di particolare in questi casi, se non rispettare i tempi individuali.
Se d’altro canto la bambina vive con disagio queste circostanze, può essere d’aiuto creare situazioni meno popolate e confuse, feste con meno bimbi, ambienti più tranquilli.
Varrebbe la pena di osservare anche il post-festa, se la bambina è felice di aver partecipato, è serena, soddisfatta o al contrario lamenta problemi di socializzazione, nervosismo, tristezza. Se invece sua figlia è contenta della festa, perché fare qualcosa per farla essere diversa da come è spontaneamente?
Cordiali saluti,
Chiara Rizzello