Allattamento compromesso?

Salve,

la mia bambina ha 6 giorni è nata col cesareo e pesava 3540 gr.

Dopo le dimissioni dall’ospedale pesava 3230 gr, ora che sono passati un paio di giorni ha preso 150 gr. La bimba è sempre stata attaccata al seno ma non riesce a tirare e dopo pochi minuti piange o si addormenta per risvegliarsi dopo poco senza aver tirato nulla. Vista la situazione anche all’ospedale gli hanno sempre dato il latte artificiale con una siringa in aggiunta a quello tirato col tiralatte che all’incirca è sempre intorno ai 25gr. Io sono stata operata nel 2003 di tumore al seno e quindi allatto da una parte sola.

Come posso fare affinché la mia bambina riesca a prendere il latte dal mio seno?

Grazie.

Quando un bimbo si abitua sin dalla nascita a succhiare al biberon o addirittura dalla siringa, diventa oltremodo difficile trovare un sistema per farlo succhiare correttamente al seno in quanto la modalità di suzione dalla tettarella è totalmente diversa da quella al seno, più impegnativa ma soprattutto fatta di spremitura dell’areola mammaria da parte delle labbra e delle arcate gengivali del bambino con un capezzolo che, durante la suzione, si allunga fino ad arrivare in fondo al palato mentre succhiando dalla tettarella il bambino si abitua a tirare il latte creando un vuoto che permette al latte di fuoriuscire dalla tettarella che rimane però della stessa lunghezza e non si allunga come il capezzolo.

Questa modalità di suzione dalla tettarella o dalla siringa – il latte, in questo caso, viene passivamente spinto in bocca e il bambino non deve fare altro che deglutirlo – richiede meno energia da parte del bambino che, se abituato al biberon, una volta attaccato al seno con maggior difficoltà riuscirà a comprendere che per svuotare correttamente il seno non deve unicamente accanirsi sul capezzolo come farebbe con la tettarella ma deve altresì esercitare una azione di spremitura del latte accumulato dietro l’areola mammaria.

La mamma può aiutare questa funzione convogliando ella stessa il latte dalla mammella verso il capezzolo esercitando una spremitura del seno quando il bimbo ha il capezzolo in bocca e cercando di aprire bene la bocca del bimbo prima che si attacchi al capezzolo in modo che nella sua bocca vi sia quasi tutta se non tutta l’areola mammaria che deve spremere e non solo il capezzolo. Non è e non sarà facile portare avanti questo allattamento anche perché nel tuo caso, se non attacchi il bimbo all’altro seno, lo stimolo esercitato dalla suzione del piccolo sarà dimezzato e la produzione di latte ne risentirà.

Però una settimana è troppo poco per  dichiarare forfait e in ogni caso ti consiglio di insistere ancora almeno per altre due settimane, cioè fino al 20° giorno di vita della bimba o poco più nella speranza che la calata lattea, cioè il momento in cui i dotti galattofori si rilassano e si dilatano facendo così defluire il latte con maggior facilità, che nel tuo caso potrebbe essere un po’ tardiva, faciliti l’allattamento. Nel frattempo continuerai ad attaccare la bimba al seno ad intervalli regolari e piuttosto frequenti e dopo una ventina di minuti, quando si sarà stancata, la staccherai per darle poi l’aggiunta necessaria se il latte succhiato al seno non raggiungerà nemmeno la metà di quello che dovrebbe prendere per saziarsi e subito dopo avere finito di allattare la piccola, ti tirerai il latte residuo con il tiralatte conservandolo poi per l’integrazione alle poppate successive.

Per disabituare la piccola alla suzione dalla tettarella non ci sarebbe altro da fare che dare il latte di aggiunta con il cucchiaino con santa pazienza ma realisticamente mi sembra una soluzione poco proponibile a meno che, procedendo il questo modo, tu non ti accorga che la bimba, giorno dopo giorno, impara a succhiare al seno sempre più correttamente assumendo sempre più latte ad ogni poppata. Ti consiglio comunque di dare un orario regolare alle poppate, cioè di prevederne 7 al giorno o anche solo 6 se la piccola tende a dormire bene la notte nella previsione che in ogni caso per quanto sforzi tu possa fare per continuare ad allattarla, essendo la piccola piuttosto grandina, difficilmente potrà saziarsi con il solo latte assunto da un seno.

Un caro saluto, Daniela

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