Allattamento misto: a quattro mesi non vuole più il biberon

 

Buongiorno, sono Veronica,

Sono mamma di una bimba di 4 mesi (Eva è nata il 9 novembre 2008). Da un mese ad ora ho seri problemi con l’allattamento e con la crescita della mia bimba; nelle ultime 3 settimane infatti è cresciuta solo 30 g a settimana, pur continuando a fare pipì e cacca in modo regolare (in realtà la quantità di cacca è un po’ diminuita a causa della diminuzione di latte mangiato).

La bimba quando è sveglia è molto vivace ed interattiva, ma sono un po’ preoccupata perché dorme ancora circa 16 ore al giorno e non vorrei che la stanchezza fosse associata alla debolezza per scarso nutrimento.

Le spiego un po’ meglio come si è svolto l’allattamento fino a ora. Premetto che Eva beve solo latte, niente tisane o acqua. Inoltre il suo accrescimento è sempre stato abbastanza oscillante (una settimana aumentava di 130 g e quella dopo di 90 g) e non è mai stata una mangiona: in media aumentava 100 g la settimana invece dei 150/200 g canonici, eccetto le primissime settimane di vita in cui era aumentata molto.

Da quando Eva aveva un mese e mezzo ho introdotto un biberon di latte artificiale la sera prima della nanna perché il mio latte scarseggiava ed era l’unico modo per averne a sufficienza per le due poppate notturne.

A due mesi e mezzo Eva è passata da cinque pasti al giorno e due poppate notturne a cinque pasti al giorno e una poppata di notte, per poi a poco a poco abbandonare la poppata notturna. A tre mesi il mio latte cominciava a scarseggiare anche di giorno e il pediatra mi ha detto di passare all’allattamento misto: ciò ha portato ad un ulteriore diminuzione del mio latte, ma anche ad una riduzione delle poppate, solo quattro in tutto il giorno.

Dato che Eva ha cominciato ad aumentare in peso solo 30 grammi la settimana, la settimana scorsa ho deciso di aumentare il numero di poppate facendola mangiare ogni tre ore invece di quattro e quindi sei volte al giorno, sempre procedendo con l’allattamento misto.

Ed ecco il problema: da cinque giorni Eva rifiuta il biberon, appena lo vedo inizia a piangere disperatamente e non ne vuole sapere. Dopo un’ora di pianto isterico mentre provo con nessun successo a darle il biberon, crolla sfinita e dorme fino a quando non la sveglio dopo due ore per la poppata successiva.

Il problema è che il mio latte non vuole aumentare e quindi da cinque giorni Eva sta mangiando pochissimo e non sta aumentando di peso. In media mangia 70 gr a poppata per un totale di 420 gr al giorno.

Ho provato ad attaccarla più spesso e ad attaccarla anche di notte, ma nemmeno succhia, prende in bocca il capezzolo e nulla più.

Mi sto esaurendo e se cerco di darle il biberon esaurisco anche la piccola, che non solo continua a piangere, ma di notte si sveglia per i dolori al pancino a causa della troppa aria ingerita.

Il pediatra mi dice di prenderla per fame e che prima o poi sarà costretta ad accettare il biberon, ma questo metodo mi pare non funzionare affatto. Cosa mi consiglia? Continuo a stressarla cercando di darle il biberon oppure no? Cosa posso fare per farla mangiare di più? Devo preoccuparmi per il fatto che dorme ancora molto? Quanto dovrebbe mangiare una bimba della sua età e peso (5410 gr adesso – 2870 gr alla nascita – 2650 gr alle dimissioni)?

Grazie per l’aiuto. Veronica

 

La tua bimba è cresciuta mediamente circa 700 gr al mese (pesandola così spesso come stai facendo tu non hai la visione d’insieme della crescita che è quella che fa capire meglio a che punto è la bimba). Questa crescita media è, quindi, perfettamente nella norma e tra l’altro, con un peso nascita un po’ scarsino come il suo non ci si può e non ci si deve aspettare una velocità di crescita mensile maggiore, a meno che non sia nata prematura, ma non me lo precisi, quindi devo pensare di no.

Una volta constatato l’accrescimento in peso, poi, esso non può essere disgiunto dall’accrescimento il lunghezza, che nella lettera non mi precisi, perché se l’accrescimento in lunghezza fosse regolare, cioè mediamente 3 o 4 cm al mese, ci sarebbero ancora meno motivi di preoccupazione.

Se la bimba succhia al seno volentieri ma rifiuta il biberon, cosa che succede piuttosto spesso quando i bambini praticano allattamento misto e quando il latte che trovano al seno, tutto sommato, per scarso che sia, li soddisfa abbastanza, non vedo molte altre scappatoie per risolvere il problema che lo svezzamento un po’ anticipato.

Pertanto, se tu potessi tirare avanti ancora alcune settimane con l’allattamento misto senza angosciarti troppo quando rifiuta o non finisce il latte artificiale, verso i 5 mesi potresti abolire il biberon, dare il tuo latte almeno tre volte al giorno e iniziare le pappe.

Per abituarla alla digestione delle farine di cereali che metterai nelle pappe, sin d’ora, sempre dopo avere chiesto il parere del tuo pediatra, potresti arricchire le poppate di latte artificiale con un cucchiaino di crema di riso o di riso mais e tapioca, o di biscotto granulare primi mesi, un solo cucchiaino al giorno in una poppata di uno di questi prodotti, poi due cucchiaini, poi tre e via discorrendo (non 3 cucchiaini nello stesso biberon, 3 cucchiaini al giorno) aggiungendo un cucchiaino in più ogni due giorni e potrai anche iniziare a darle un po’ di frutta.

Con la frutta data con il cucchiaino imparerà, così, ad alimentarsi in modo diverso rispetto al biberon e con i cereali aggiunti al latte artificiale in quantità prima minime poi crescenti, oltre ad abituarsi gradualmente a digerire gli amidi dei cereali che troverà poi nella pappa, succhierà un latte un po’ più nutriente di quanto stia facendo fin’ora e forse crescerà un po’ più di peso.

Per ora, quindi, prova a fare almeno cinque pasti al giorno, cominciando con il seno la mattina e alternando biberon e seno fino a sera e magari dando anche una aggiunta di latte artificiale dopo il tuo seno se necessario, ma senza insistere troppo.

Poi, se ti accorgi che accetta volentieri il cucchiaino quando le dai la frutta (non più di mezzo vasetto, ma anche meno) e se continua a rifiutare il biberon , potresti provare a darle una farina lattea a mezzogiorno che, essendo cremosa, può essere somministrata con il cucchiaino.

Insomma, dopo il quarto mese, quando un bambino rifiuta categoricamente il latte, vi sono altre alternative e non bisogna disperarsi e insistere fino ad esaurirsi.

Detto ciò, è ovvio che bisogna escludere che la bimba abbia problemi di intolleranza al latte artificiale visto che soffre di coliche oppure che abbia uno scarso appetito a causa di qualche problema come, per esempio, una infezione alle vie urinarie: questo, sicuramente, il tuo pediatra lo avrà già valutato.

Un caro saluto, Daniela

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