Gentile dottoressa,
avrei bisogno di qualche aiuto per cercare di capire la mia bimba.
Letizia ha 4 mesi e mezzo e dalla fine di giugno è diventata "crepuscolare" (secondo quanto ho letto su alcuni testi): sente particolarmente l’arrivo della sera e di conseguenza dalle 18:30 (o da quando mettiamo piede in casa) fino a che non si addormenta è noiosa: vuole stare in braccio, guardare fuori casa, e passeggiare in giardino; non riesco neppure ad apparecchiare la tavola né a farmi la doccia, perché non appena la appoggio nella sdraietta inizia a piangere disperatamente fino a rimanere senza fiato.
A tutto questo si aggiunge il fatto che, sempre dalla fine di giugno, rifiuta la tetta, cioè devo tirarmi il latte e darglielo nel biberon. Dallo scorso sabato ho iniziato il latte formulato (con l’approvazione della mia pediatra), perché, pur avendo ancora ababstanza latte, l’uso del tiralatte mi ha sfinito.
Vorrei sapere in base alle sue conoscenze quando finirà questo periodo; è davvero brutto sentire piangere disperatamente la bimba senza apparente motivo.Cosa posso fare per calmarla?
Se si esclude questo problema, per il resto della giornata la bimba è buona: mangia, dorme regolarmente, non fa capricci, gioca con i suoi giochini.
Sono veramente stanca, Letizia inizia a pesare e la mia schiena ne risente; se poi penso che ad ottobre tornerò a lavorare.
Grazie infinitamente.
Esclusi tutti i problemi organici come le coliche, il reflusso, ecc., escluso che la sera la bimba tenda ad esprimere il disagio provato, magari, dalla lontananza della mamma durante il giorno per motivi di lavoro, non resta che pensare a un accumulo di tensioni dovute a vari motivi che, unite alla fisiologica stanchezza di fine giornata che anche i bimbi conoscono anche se non hanno obblighi lavorativi o costrizioni di nessun genere, in una bambina dal carattere emotivo eventualmente con alcune connotazioni isteriche come il rimanere senza fiato quando piange o irrigidirsi esageratamente o altro.
Sul carattere di fondo, se corrispondesse alla descrizione, non ci sarebbe molto da fare, potrebbe avere ripreso da uno dei genitori, un po irritabile o irrascibile, ma si potrebbe organizzare la giornata della bimba in modo che trovi regolarità e alternanza tra momenti molto gratificanti come giochi, passeggiate, coccole allegre ecc. e momenti tranquilli durante i quali potersi rilassare anche senza per forza dormire, magari con una musichetta alla quale è abituata.
La regolarità nella normale alternanza dei vari momenti della giornata è molto importante per favorire un ordine mentale nei bambini e una loro fiducia nel mondo che li circonda perché la regolarità crea abitudini e le abitudini creano aspettative, cioè desiderio che la cosa si avveri in quel momento, cioè rappresentazione mentale della cosa, quindi, oltre al desiderio della cosa, piacere quando la cosa accade, e, in definitiva, il tutto si traduce in apprendimento.
Quindi credo che sia importante che le giornate della bimba si svolgano con regolarità, con sveglia possibilmente graduale e sempre alla stessa ora, con passeggiata sempre alla stessa ora e possibilmente della stessa durata (i bambini devono stare il più possibile all’aria aperta in mezzo a spazi grandi), con pasti il più possibile ad orari regolari, bagnetto serale alla stessa ora e tutti i giorni, più per creare abitudine che per reale necessità e molta gratificazione dalla presenza attiva di persone valide di riferimento che non cambino spesso e che siano capaci di dare una affettività concreta senza ambivalenze.
E le ambivalenze emotive vanno ricercate anche nel tuo allattamento: se sei stanca di tirarti il latte, smetti di farlo senza sensi di colpa e se la bimba è cresciuta bene inizia a pensare ad un suo svezzamento, magari anche un po’ anticipato, di modo che non assuma esagerate quantità di latte artificiale.
Osserva i reali progressi intellettivi della bimba e se sono veloci non esitare ad aumentare gli stimoli da proporle: i bimbi sono spesso nervosi anche quando sono insoddisfatti e trattati troppo da bambini piccoli, più piccoli di quanto siano realmente.
Assieme a tuo marito, ai tuoi genitori e ai tuoi suoceri, cercate di fare mente locale sul vostro comportamento da molto piccoli: può darsi che la bimba abbia ripreso da uno dei due e allora si tratta di aspettare che cresca.
Per il resto, le tensioni emotive vanno lasciate libere di scaricarsi del tutto senza un eccessivo coinvolgimento emotivo da parte del genitore e magari, se l’orario lo permette, la bimba potrebbe essere portata fuori anche di sera per un quarto d’ora o poco più: tanto potrebbe bastare per distrarla in un momento di criticità così come il ruolo del papà, a volte meno stanco ed emotivamente coinvolto, potrebbe essere risolutivo nello staccare la spina di una tensione emotiva che cresce tra mamma e bambino.
Comunque vedrai che il lavoro ti permetterà una salutare distrazione e anche tu ti sentirai meglio anche se ora ti senti molto stanca e desiderosa solo di riposo: come tutte le mamme lavoratrici, riuscirai a gestire il tutto egregiamente.
Un caro saluto,
Daniela