Bocca aperta

 

Salve dottoressa,

dopo aver letto il post di un vostro lettore, ho associato alcuni comportamenti di mio figlio.

Alessandro quasi undici mesi sta spesso con la bocca aperta e ora ho controllato e anche la notte la tiene aperta. Credo che sia una cosa che fa da sempre e alla quale non sia mai stata data la giusta importanza per ignoranza.

Quando lo dissi alla pediatra la prima volta Alessandro aveva pochi giorni e lei mi disse che era strano perché i bambini piccoli secondo lei non sanno respirare con la bocca.

Ora ho mille dubbi e vivendo in Egitto non so cosa pensare. Da cosa potrebbe dipendere? I suo dentini sotto sono leggermente storti può dipendere da questo? Dovrei rientrare in Italia per farlo visitare? E se sì, che tipo di visita?

Grazie, Alessia

Senza conoscere il bimbo e senza poterlo nemmeno vedere in foto ho difficoltà ad orientarmi. Però, se oltre a tenere la bocca sempre aperta – ma penso tu voglia intendere socchiusa e mai del tutto chiusa – il bimbo respirasse male di notte, russasse, avesse crisi di apnea, il naso spesso chiuso o pieno di muco si dovrebbero studiare le adenoidi, specie se il piccolo presentasse spesso occhi cerchiati e fosse tendenzialmente pallido (ipertrofia adenoidea? allergia?).

Però anche problemi di malocclusione dentale o di piccole anomalie dell’articolazione temporo mandibolare potrebbero dare questo problema. Quindi bisognerebbe avere un parere da un otorino o da un ortodontista o da chi si occupa di maxillo facciale.

Io, ripeto, non conoscendo il bimbo, faccio tutte le ipotesi. Il bimbo ha usato e usa molto il ciuccio? Ha il palato ogivale? Possibile che in Egitto non ci siano specialisti affidabili? Mi sembra molto strano visto che, oltre tutto, quasi sempre sono medici che vanno a studiare e a specializzarsi all’estero.

Oltretutto, sin dall’antichità la medicina egizia era rinomata per essere all’avanguardia e molto specializzata. Possibile che questa tradizione si sia estinta del tutto?

Un caro saluto, Daniela

 

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