Camminare a nove mesi e mezzo

Buongiorno,

sono ormai 15 giorni che la mia bimba non vuole far altro che stare in piedi (si tira su non appena ha la possibilità di attaccarsi a qualcosa) ed ultimamente sembra aver deciso che è assolutamente ora di camminare, cosa che fa (con un po’ di difficoltà) appoggiandosi ai mobili ed ad un carrellino. Questo può costituire uno sforzo eccessivo per gambine ed anche? Ormai ha 9 mesi e mezzo, ed era nata con una settimana di anticipo.

La ringrazio molto,
Lorenza

Alcuni bambini, e non sono pochi, tendono a saltare la fase del gattonamento per mettersi subito in posizione verticale tentando di procedere in questo modo. Dipende, forse, da una relativa prevalenza, in questi soggetti, del tono muscolare dorsale oppure del tono estensorio dei muscoli degli arti, ma può esserci anche una influenza genetica costituzionale se almeno uno dei genitori, alla stessa età, si comportava in questo modo.

Lascia libera la bimba di muoversi come meglio crede: non potrà succederle nulla di particolare tanto più che, non essendo in grado di mantenere l’equilibrio, per alcuni mesi dovrà necessariamente appoggiarsi a qualcosa per non cadere e in questo modo parte del suo peso non graverà sulle gambe e sulle caviglie ma sulle braccia. Non ostacolare e non facilitare nessuna delle sue acquisizioni: limitati ad osservare i progressi e a darle aiuto quando te lo chiede.

Cerca comunque di farla gattonare creando circostanze che la portino a stare seduta per terra o carponi: il gattonamento facilità alcune prassi motorie utili per l’acquisizione dell’equilibrio che, una volta imparata la deambulazione, la bimba avrà meno occasione di sperimentare e mettere in atto. Non è raro, infatti, osservare che i bambini che camminano precocemente saltando il gattonamento tendono a cadere più facilmente dei bambini che imparano più tardi a camminare perché si attardano nella fase di gattonamento.

Un caro saluto, Daniela

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