Gentilissima Dottoressa,
approfitto di nuovo di lei, della sua estrema gentilezza e della sua professionalità e conoscenza.
Come oramai sa ho 2 bimbi, Cristina, 4 anni, e Alessio, 2 mesi.
Dopo l’influenza gastrointestinale, fortunatamente, il mio latte si è incrementato di nuovo e Ale mangia di nuovo 6 volte al dì, facendo però un aggiunta al pasto serale delle 23 perchè davvero io più di 50/60 gr non riuscivo a dargli (pesandolo prima e dopo, visto che per qualche sera dopo 2 ore era di nuovo affamato) e, a dire il vero, forse dormirebbe anche 6/7 ore la notte se non fosse per un problema: è pieno di catarro.
Mi spiego meglio.
Il naso non gli cola e quando è sveglio, semiseduto o in braccio non si percepisce nulla, quando dorme di giorno qualche volta, ma di notte praticamente sempre gli si riempie il naso di muco e non riesce più a respirare, con relativi colpi di tosse e spasmi di vomito.
Il pediatra dice che non può essere raffreddore ma non mi ha dato spiegazioni sul cosa possa essere, dicendomi di fargli molti lavaggi nasali e un po’ di areosol.
Ma da cosa dipende?
Cristina non l’ha mai avuto, quindi non posso contare sul mio bagaglio di conoscenza personale.
Come oramai sa ho 2 bimbi, Cristina, 4 anni, e Alessio, 2 mesi.
Dopo l’influenza gastrointestinale, fortunatamente, il mio latte si è incrementato di nuovo e Ale mangia di nuovo 6 volte al dì, facendo però un aggiunta al pasto serale delle 23 perchè davvero io più di 50/60 gr non riuscivo a dargli (pesandolo prima e dopo, visto che per qualche sera dopo 2 ore era di nuovo affamato) e, a dire il vero, forse dormirebbe anche 6/7 ore la notte se non fosse per un problema: è pieno di catarro.
Mi spiego meglio.
Il naso non gli cola e quando è sveglio, semiseduto o in braccio non si percepisce nulla, quando dorme di giorno qualche volta, ma di notte praticamente sempre gli si riempie il naso di muco e non riesce più a respirare, con relativi colpi di tosse e spasmi di vomito.
Il pediatra dice che non può essere raffreddore ma non mi ha dato spiegazioni sul cosa possa essere, dicendomi di fargli molti lavaggi nasali e un po’ di areosol.
Ma da cosa dipende?
Cristina non l’ha mai avuto, quindi non posso contare sul mio bagaglio di conoscenza personale.
Premetto che dormiamo momentaneamente, causa lavori in casa, tutti da mia madre in una stanza, quindi in 4. Faccio areare la stanza e cerco di tenerla pulita al massimo ma la cosa non migliora.
Inoltre Ale ha sempre le mani fredde la notte, quasi bagnate: può dipendere da quanto è coperto?
Inoltre Ale ha sempre le mani fredde la notte, quasi bagnate: può dipendere da quanto è coperto?
Io ho aggiunto una coperta di lana al suo trapuntino ma sarà poco? Oppure è la lana, con relativa polvere che può avere, a causare l’aumento del muco?
La ringrazio infinitamente
Giusy
Giusy
Cara Giusy,
primo problema: il catarro notturno.
Molto probabilmente il bimbo ha una abbondante produzione di catarro proveniente dalle alte vie respiratorie, per intenderci, dalle adenoidi, dal naso e dalla parte più alta del faringe.
Quando è in piedi o seduto, comunque con il tronco in verticale e il naso a livello più alto della gola, il muco continua a prodursi ma scivola tranquillamente prima in gola poi nell’esofago fino ad arrivare nello stomaco dove in parte va nell’intestino e in parte, visto che è vischioso e colloso, resta adeso alle pareti dello stomaco, salvo essere ogni tanto vomitato quando è in quantità eccessiva; quando, invece, il bimbo è sdraiato, il suo naso è allo stesso livello del faringe e dell’esofago e il muco non può più defluire agevolmente per gravità verso lo stomaco, pertanto si accumula lì dove si produce e crea tutte le difficoltà respiratorie che hai descritto.
Per di più i bimbi molto piccoli sono assolutamente incapaci di respirare con la bocca e per loro anche una minima quantità di muco accumulato nel naso diventa un dramma.
Con tutto ciò non escludo comunque una parte di allergia alla lana o ad altre componenti del materasso o ad allergeni dell’ambiente dove attualmente vive il piccolo.
Che fare allora? Prima di tutto, come starai già facendo, molti lavaggi nasali con fisiologica per rimuovere il muco e magari anche con la pompetta che lo aspira dalle narici se è un muco superficiale, poi umidificare l’aria della stanza per alcune ore al giorno alternando questo accorgimento con il ricambio di aria almeno tre volte al giorno: non c’è nulla di peggio per il muco di un bimbo che vivere in un ambiente molto riscaldato e poco umidificato, l’aria si secca eccessivamente e il muco diventa più denso e più colloso, difficile da rimuovere.
I riscaldamenti, inoltre, non dovrebbero essere eccessivi e di notte la temperatura della stanza non dovrebbe superare i 18-20 gradi, come di giorno non dovrebbe superare i 20-21 gradi.
Poi devi cercare di capire se togliendo coperte di lana, piumoni di piuma o materassi con crine o altro, cioè lasciando solo tessuti sintetici e togliendo anche eventuali peluche vicino al lettino, i sintomi migliorano (ipotesi di allergia), poi, per quanto riguarda farmaci mucolitici e periodico controllo delle orecchie del bimbo per evitare che si accumuli giorno dopo giorno catarro nelle orecchie e procuri infezioni, sarà il pediatra che lo tiene in cura a pensarci.
Per quanto riguarda le mani fredde: molti bambini, di notte, hanno un sistema vagale particolarmente attivo (sistema neurovegetativo), più attivo di quanto fisiologicamente non sia nella media dei bambini: per tale motivo tendono a sudare moltissimo, indipendentemente dalla temperatura ambientale e da quanto sono coperti.
In certe fasi del sonno poi, nella fase REM per esempio, durante la quale si formano i sogni, la loro capacità di termoregolazione, cioè la capacità di mantenere costante la temperatura corporea qualsiasi sia la temperatura esterna, si riduce e quando la temperatura corporea fisiologicamente si abbassa non sono in grado di mettere in atto i meccanismi necessari per rialzarla un pochino. Quando dormono, quindi, i bimbi spesso hanno le manine fresche ed è normale che sia così; per di più, a causa dell’iperattività vagale, sudano, alcuni anche moltissimo, quindi le mani diventano da semplicemente fresche a fredde e bagnate di sudore, perché il sudore, evaporando, riduce la temperatura e le fa diventare ancora più fredde.
Però questo non è un buon motivo per coprirli, anzi, i bambini dormono molto meglio quando sono coperti appena quanto basta e non eccessivamente. Ad occhio e croce una seconda coperta sul piumoncino mi sembra troppa, però non posso dirlo perché non so né posso vedere come sono questo piumone e questa coperta, ovviamente.
Visto che le mani non sono una buona indicazione del bisogno che hanno i bimbi di essere coperti o scoperti perché, appunto, possono essere sudate e di conseguenza anche un po più fredde del normale anche senza che il bimbo abbia realmente freddo, io consiglio sempre di toccare il nasino: nasino freddo = bisogno di maggiore copertura, nasino caldo o della stessa temperatura del resto del viso = il bimbo sta bene così.
A volte, quando i bambini tendono a sudare in modo veramente eccessivo mentre dormono, potrebbe essere il segno che hanno bisogno di una piccola supplementazione di calcio, soprattutto se sono in un periodo di forte crescita in altezza.
Un caro saluto,
Daniela