Gentile Dottoressa,
sono una mamma disperata. Nicolò ha 9 mesi compiuti, è nato di 36+1 (2,750 kg), e non ha ancora fatto una notte intera di sonno.
Da piccino soffriva di coliche ma è possibile che le abbia ancora oggi? Si sveglia nel pieno del sonno urlando, si contorce e sento un gorgoglio dalla pancia, l’unico rimedio è l’Alginor, tre gocce per kg (pesa 8,5 kg). Così dorme per due o tre orette, finché dura l’effetto, ma non so se posso darlo tutte le sere.
L’ho svezzato presto perché imputavo i dolori al latte artificiale, che prende ancora solo al mattino (220 ml con 3 biscotti). Negli altri due pasti alterno verdura e pomodoro con ricotta/stracchino/formaggino grana ed olio a mezzogiorno e brodi di carne o verdure crema mais e tapioca con carne omogeneizzata (alterno bianca/rossa/prosciutto) parmigiano ed olio. Al pomeriggio frutta (solitamente prugna e banana perché le feci sono spesso pongose e si sforza), yogurt con biscotto o pappa lattea con frutta.
Ho evitato di mettere i formaggi la sera sperando migliorasse qualcosa, ma niente.
Di giorno invece dell’acqua beve la tisana al finocchio , cosa altro potrei provare? Durante la notte, se mi va bene, gli massaggio un po’ la pancia e gli do la tisana; se mi va male si contorce e devo ninnarlo finché non si assopisce naturalmente dopo avergli somministrato l’Alginor.
Grazie! Attendo fiduciosa perché devo dormire. Ormai lavoro da quattro mesi e sto crollando. Barbara
Prova a modificare l’alimentazione del bimbo che, secondo me, ha qualche difettuccio: elimina totalmente il latte di derivazione vaccina, lo yogurt e tutti i formaggi. Prepara al bimbo 4 pasti al giorno di cui due biberon di latte non vaccino (soia, ipoallergenico HA o idrolisato proteico come il Pregomin) arricchiti con due cucchiaini di crema di riso o mais e tapioca.
Le due pappe di mezzogiorno e della sera saranno preparate con brodo vegetale (carota, patata, bieta, scarola, zucchina e nulla più, cioè senza pomodoro, senza legumi, senza cavolo, senza sedano, senza finocchio) al quale aggiungerai due cucchiai di passato di verdure, un liofilizzato di carne di agnello, coniglio o tacchino o, al limite, se è già abituato, un omogeneizzato di prosciutto o del pesce, un cucchiaino di olio di oliva extra vergine o di mais senza parmigiano.
Come frutta, a metà mattina o dopo le pappe, darai mela pera e banana e non darai agrumi. Se il bimbo sgranocchia già pane o biscottini dagli biscotti Privolat. Evita il brodo di carne, almeno per ora e anche la prugna. Evita anche le tisane al finocchio, non tanto per il finocchio ma per la grande quantità di zucchero aggiunto che contengono se sono quelle solubili granulari. Al limite puoi preparare una tisana con sacchetti di semi di finocchio e dolcificarla tu stessa con un cucchiaino di destrosio ogni 100 gr di liquido (Dextropur).
Evita il miele e, qualora avessi l’abitudine, il ciuccio intinto nel miele.
Con questa alimentazione priva di proteine del latte vaccino, priva di lattosio e priva di alimenti vari potenzialmente allergizzanti o produttori di gas come i pomodori, gli agrumi, i legumi e con un ridotto apporto di zuccheri raffinati come il saccarosio o il fruttosio, osserva come si comporta il bimbo: come sono le sue feci, come vanno le coliche, possibilmente senza Alginor e via discorrendo…
Se il bimbo avrà un miglioramento sensibile dei suoi sintomi e accetterà questa alimentazione di buon grado, dopo due settimane potrai iniziare a reintrodurre piano piano alcuni degli alimenti eliminati: per primo il parmigiano, ma non più di un cucchiaino due volte al giorno nelle due pappe, poi potrai sostituire una porzione di carne con una di formaggino ipolipidico o di ricotta di mucca, ma solo due, massimo tre volte alla settimana, lasciando carne o pesce tutte le altre volte, poi potrai arricchire il brodo vegetale con altre verdure, ma senza dare pomodoro se non dopo il compimento del primo anno di vita e senza dare i legumi se non al massimo in quantità di un cucchiaio raso di lenticchie decorticate nell’insieme del brodo vegetale e delle verdure, complessivamente non più di due cucchiai rasi del passato di queste verdure miste a porzione.
Poi potrai reintrodurre una, massimo due volte alla settimana, il brodo di carne purché assolutamente sgrassato, filtrato e chiarificato. A questo punto non rimarrà che reintrodurre il latte in polvere adattato e il lattosio: proverai quindi prima un latte privo di lattosio, ma con proteine derivanti comunque dalla mucca poi un latte contenente anche lattosio, ma soltanto una volta al giorno, la mattina a colazione, mentre di pomeriggio, se il bimbo dimostrerà di tollerare bene le proteine del latte vaccino, darai uno yogurt che ha un contenuto ridottissimo di lattosio rispetto al latte, in polvere o fresco che sia.
Le porzioni di formaggio saranno di 30-40 gr se ipolipidico, di 20-25 gr se parmigiano o gruviera o caciotta. Le porzioni di carne saranno un liofilizzato intero oppure 30 gr di carne fresca cotta a vapore e frullata o omogeneizzata. Le porzioni di pesce saranno un liofilizzato oppure 40 gr se pesce fresco.
La pastina della pappa sarà in quantità di un cucchiaio e mezzo se da cuocere, tre cucchiai rasi se già precotta.
I biberon di latte saranno di 180 gr, massimo 200 gr l’uno e lo yogurt 120, massimo 125 gr l’uno. La frutta al massimo sarà, nel complesso, un frutto al giorno, cioè mezzo frutto a porzione due volte al giorno oppure un quarto abbondante di tre frutti diversi (sempre solo mela pera e banana senza prugne e senza agrumi). La quantità di verdure del vegetale sarà di due cucchiai rasi a pasto e quando darai al bimbo il brodo di carne sgrassato metterai meno carne omogeneizzata nella pappa e non metterai parmigiano.
A questo punto, se sarà stato possibile individuare l’alimento che causa problemi al bimbo a causa della scomparsa iniziale delle coliche con dieta ipoallergenica e ricomparsa del problema dopo reintroduzione di un certo alimento, quest’ultimo andrà eliminato per alcuni mesi dall’alimentazione del bimbo. Naturalmente via internet non posso fare un granché e dovrà essere il tuo medico a seguire passo passo il bimbo nella sua alimentazione.
Un caro saluto, Daniela