Gentile Dottoressa,
sono la mamma di un bimbo di un mese e mezzo, che cresce bene, circa 1 hg ogni 2 giorni, ma che non gode di molta serenità.
Infatti il mio bambino è tormentato da continue spinte di pancia, ovvero spinge tutto il giorno e anche di notte, quando dorme, è come se dovesse emettere le feci, e spinge anche subito dopo essersi scaricato. Prima si scaricava tutti i giorni, da una settimana alterna un giorno sì e uno no.
Ad oggi la situazione si è complicata ed è comparso il pianto disperato subito dopo i pasti. Inoltre dopo i pasti devo tenerlo a lungo (circa mezz’ora o più) in posizione verticale altrimenti rigurgita.
E’ nato alla 33° settimana e pesava 2200 g, e dopo una settimana in terapia per problemi respiratori lievi e l’ittero è venuto a casa ed ha subito manifestato questo comportamento.
Mangia solo latte naterno che tolgo col tiralatte e poi somministro col biberon perchè ha difficoltà a ciucciare efficacemente.
Alcuni dottori mi hanno detto che è un problema di immaturità intestinale, altri attribuiscono la cosa alla molta aria nella pancia, ma nessuno sa suggerirmi come alleviare le pene del mio piccolo, e a me non sembra giusto farlo soffrire così notte e giorno, e vedere la situazione peggiorare impotenti. Nessuno mi ha consigliato qualche esame o approfondimento diagnostico.
La ringrazio anticipatamente per la gentile attenzione e attendo un suo parere.
Distinti saluti
Chiara
Cara Chiara,
crescere circa 50 gr al giorno significa crescere il doppio della media considerata normale: il motivo delle coliche del bimbo potrebbe, quindi, essere solo una eccessiva introduzione di latte, anche se si tratta di latte materno.
Un’altra causa può senz’altro essere l’immaturità della peristalsi intestinale e una terza causa possono essere eventuali errori alimentari della mamma.
Prima di ricorrere a farmaci, quindi, proverei a regolare la quantità di latte che assume il piccolo: supponendo che pesi ora circa 4 kg (mi posso senz’altro sbagliare perché non conosco il suo calo fisiologico e quando ha cominciato a crescere così velocemente), dovrebbe assumere mediamente 100-110 gr a poppata se fa 7 poppate al giorno o 120-130 massimo se ne fa solo 6. Somministrando il latte con il biberon non è difficile regolarsi.
Poi bisognerebbe capire se succhia in modo corretto oppure molto voracemente e rumorosamente ingurgitando aria che andrà poi a dilatare il pancino. L’alimentazione materna, poi, non deve essere troppo ricca di zuccheri e di grassi e non bisognerebbe assumere cibi noti per sviluppare meteorismo. Le poppate potrebbero essere interrotte per alcuni minuti quando il piccolo arriva a metà per favorire il ruttino e infine il massaggio regolare al bambino, anche due volte al giorno potrebbe aiutare il buon funzionamento intestinale e uno scarico delle tensioni residue che il piccolo, nato prematuro e magari trattenuto un po più del normale o in incubatrice o solamente in ospedale, può avere accumulato.
Anche la riduzione del latte vaccino e dei suoi derivati dovrebbe essere tentata (se non addirittura la loro eliminazione) per almeno una settimana dalla dieta materna per vedere l’effetto e continuata a lungo se si notano miglioramenti nel bambino. Se l’aspetto delle feci è normale non penserei a quei rarissimi casi di intolleranza congenita al lattosio, ma se il bimbo emette feci semiliquide acide a spruzzo e ha la zona perianale spesso arrossata prenderei in considerazione anche questa ipotesi.
Se nessuno di questi tentativi risultasse efficace, siccome le coliche del lattante iniziano tipicamente al compimento del primo mese di vita, un aiuto farmacologico con mylicon o simili, tentando la somministrazione un quarto d’ora prima della poppata e non al momento della colica, con dosaggio dimezzato rispetto a quanto suggerito dal foglietto illustrativo, a poppate alterne o anche a tutte le poppate, la somministrazione per alcuni mesi di fermenti lattici e probiotici e, nei momenti di maggiore disperazione, alcune gocce di Alginor o simili, sempre, ovviamente, con il consenso del tuo pediatra, potrebbero risultare utili.
Assolutamente da bandire sono, infine, le tisane in preparazione granulare che contengono saccarosio e anche la semplice camomilla durante la colica. Per il resto, su questo sito come su tutto internet, sull’argomento coliche del lattante è stato scritto di tutto e di più.
Un caro saluto,
Daniela