Gentile Daniela,
ho una bambina – Arianna – di 12 giorni, nata a 40 settimane, peso 3.190 gr e lunghezza 50 cm.
Arianna è di carattere molto tranquillo, si è attaccata al seno subito e molto bene e l’allattamento esclusivo prosegue senza intoppi. È stata dimessa dopo 3 giorni dall’ospedale con peso di 3.110 gr e dopo 8 giorni (pesata ieri) è cresciuta di 5 etti tondi.
Ieri l’ha vista il pediatra dell’ospedale per una visita post degenza e l’ha trovata molto bene. Il problema è che ha spesso molta aria nel pancino, e questo le provoca dei forti pianti, generalmente verso sera e nella prima parte della notte.
So che questo è tendenzialmente "normale", ma le scrivo più che altro per la notte passata, in quanto l’episodio è stato molto più lungo e forte, e ho avuto il sospetto che oltre ad avere male al pancino ci fosse anche qualche problema con lo stomaco.
Ha cominciato verso le 19 a lamentarsi e ha proseguito fino alle 2.30 con pause di 10-15 minuti in cui riusciva a tranquillizzarsi.
Tirava le gambine e le portava alla pancia, sentivo dei rumori gorgoglianti nell’intestino e qualche volta riusciva ad emettere un po’ d’aria, e nelle ultime ore la sentivo deglutire in modo molto forte e con dei suoni tipo "rigurgito di acido" (ne soffro molto anch’io, mi sono sembrati molto simili ai "rutti" che vengono a noi adulti in queste situazioni).
Chiaramente sto andando un po’ per tentativi, ci sono delle volte che si tranquillizza col seno, altre col ciuccio, altre con le "passeggiatine" in braccio, altre volte solo tenendola dritta in braccio. Stanotte non riusciva a calmarsi praticamente con nulla, fino a che le è passato e ha dormito per 5 ore filate.
Alle 7.30 si è svegliata e ha mangiato, ma non con tranquillità perché aveva già ricominciato a piangere, credo sempre per il pancino.
E così, dopo aver finito di poppare e averla fatta sdraiare pancia a pancia contro di me (sembrava stare tranquilla così, si stava addormentando), per la prima volta ha rigurgitato tutto o buona parte del latte che aveva preso, ancora non digerito. Poi si è calmata e si è riaddormentata, fino alle 11 di questa mattina, quando ha mangiato, e finalmente sembra davvero tutto passato per ora, dorme tranquilla e con lo stomaco sazio.
Non c’è mai stato verso di farle fare il ruttino, qualche rara volta lo fa ma per "conto suo".
Ho notato inoltre che la cacca nel pannolino di questa notte non era giallo ocra come al solito, ma tendeva un po’ al verde. Mi chiedo quindi se sia il caso di farla vedere al pediatra lunedì o se tutto questo rientra nella normalità dei primi tempi…
Grazie per l’aiuto, un cordiale saluto.
Se non ci sono stati errori nella valutazione del peso io ho l’impressione che, data l’enorme crescita della piccola, prenda una quantità esagerata di latte materno: di qui le coliche e il vomito per eliminare "l’eccesso". Ti consiglio di fare attenzione alla tua alimentazione cercando di evitare una eccessiva quantità di grassi, troppo latte e latticini inclusa la panna, di non prendere brodi di carne o di gallina e verdure che possono creare meteorismo. Stai anche attenta ai dolci, soprattutto se farciti con creme varie o arricchiti con panna. Evita anche i legumi.
Regolata l’alimentazione, cercherai di fare in modo che la bimba si attacchi al seno in modo corretto evitando che ingurgiti aria e cercherai di tenerla un po’ ad orario in modo che non superi i sei, massimo sette pasti al giorno.
Il secondo passo è quello di escludere la presenza di reflusso gastroesofageo, benché da quanto mi descrivi penso più alle coliche che al reflusso, tenendo la bimba sollevata e appoggiata sulla spalla per un quarto d’ora dopo la poppata e mettendola a dormire su un materasso leggermente rialzato dal lato della testa (cuscino o rialzo sotto al materasso) per evitare i rigurgiti.
Potresti anche, per qualche giorno, pesarla prima della poppata e dopo averla attaccata ad un solo seno: se dovesse succhiare dagli 80 ai 100 gr ad un solo seno dovresti aspettare un po’ prima di attaccarla all’altro seno in modo che si possa liberare dell’aria eventualmente ingurgitata e che abbia il tempo di sentirsi sazia. Solo dopo potrà attaccarsi anche al secondo seno e modulare la sua suzione sull’effettiva sua sazietà.
I bambini molto voraci, infatti, succhiano vigorosamente tutto di un fiato anche quantità eccessive di latte perché riescono ad introdurne molto prima che dallo stomaco abbiano il tempo di arrivare al cervello i segnali di sazietà, quindi una poppata un po’ più prolungata potrebbe essere di aiuto alla bimba per imparare a capire quando si deve fermare.
Comunque, per capire il motivo del pianto di un neonato, si procede per tentativi, proprio perché i motivi possono essere vari. Per ora regola semplicemente la tua alimentazione, l’orario delle poppate – sempre nel rispetto della fame della bimba – e le modalità con le quali l’attacchi al seno. Controlla anche l’aspetto delle feci perché se persistentemente verdi anziché giallo oro o giallo senape, sarebbe bene controllare perché. Se verdi solo saltuariamente, però, non ti preoccupare.
Un caro saluto, Daniela