Collegamento tra latte vaccino e funzionalità del sistema immunitario?

Carissima dottoressa,
sono la mamma di un bimbo di tre anni soggetto a faringiti con tosse e febbre alta (in un anno gli è stato somministrato il bronchomunal, ripetutamente l’antinfiammatorio e ben quattro volte l’antibiotico!).
Mio figlio beve molto latte vaccino ed a questo riguardo ho letto che é causa di un indebolimento del sistema immunitario, è vero?
Vorrei, se possibile, avere un consiglio su come affrontare il problema, la ringrazio anticipatamente per l’attenzione.
Simona

Cara Simona,
io non conosco questa stretta relazione tra assunzione di latte vaccino e riduzione della funzionalità del sistema immunitario, anzi: si sa che alcune forme di allergia al latte vaccino si possono manifestare, oltre che con sintomi gastrointestinali come dolori addominali, vomito e diarrea, oppure con sintomi cutanei come eczemi e dermatite atopica, anche con sintomi respiratori come iperproduzione di catarro e flogosi costante delle prime vie respiratorie che puo’ portare, questa sì, ad una maggior facilità di attecchimento di virus e batteri a causa del ridotto potere protettivo delle mucose stesse, nonostante il sistema immunitario del soggetto sia, anzi, iperattivo e iperstimolato dagli allergeni costituiti dalle proteine del latte vaccino.
Allora bisognerebbe capire se il tuo bimbo manifesta con forme catarrali una mascherata allergia alle proteine del latte vaccino oppure si ammala spesso e manifesta le sue malattie con febbri elevate semplicemente perché, magari, ha una transitoria carenza di IgA (immunoglobuline A) che sono gli anticorpi presenti sule mucose e costituiscono la prima barriera contro di esse.
Una percentuale piuttosto elevata di bambini matura questi anticorpi dopo gli altri, cioè in essi la concentrazione normale di IgA non si raggiunge nel secondo anno di vita ma spesso dopo il terzo e a volte anche dopo il quarto.
Alcune semplici analisi del sangue potrebbero dirimere ogni dubbio: dosaggio delle immunoglobuline, in particolare IgE in caso di allergia e IgA in caso di carenza di IgA e le solite prove allergiche come il prist, che dosa le IgE totali, non è specifico e puo’ dare dei valori falsamente positivi in caso di infezioni virali intercorrenti e il rast che è il dosaggio nel siero delle IgE specifiche per le proteine del latte vaccino o di qualsiasi altra sostanza allergizzante che si vuole testare e che, al limite, può essere influenzato da una contemporanea terapia cortisonica, ma che, in definitiva, è il test più attendibile.
Senza una chiarezza su questi punti io non modificherei la dieta del bimbo, a meno che non assuma una quantità di latte ragionevolmente spropositata per la sua età, cioè molto più di mezzo litro al giorno. Ma su questo argomento potrebbe risponderti anche la nutrizionista del sito. 
Un caro saluto,
Daniela

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