consiglio medico per una mamma spaventata!

Gentile dottoressa,
ho proprio bisogno di un consulto, un consiglio, un’opinione da chi ne sa in materia perché io sono solo una mamma.

Ho una bimba di 2 mesi oggi (che alla nascita pesava 3,100kg con calo a 2,900 kg e ad oggi pesa 4,600kg) e da quando è nata (solo un paio di volte l’ho allattata la seno poi sono dovuta passare al latte artificiale) ho notato che aveva qualche difficoltà a digerire. La cosa accadeva ad una poppata su 7-8 che faceva e siccome cresceva bene e è una mangiona tutti mi hanno detto che esageravo…eppure qualcosa non mi tornava. 
E infatti da 3 settimane la cosa è divenuta palese tanto che anche i miei parenti me l’hanno fatta notare e quindi peggiora sempre più. 
Dunque lei fa 7 o 6 pasti al giorno con LA1 generico (aptamil1) ma, tranne per un pasto si verificano sempre:

– mangia voracemente ma sempre meno (a un mese beveva 800ml e passa, ora capita anche 600ml o cmq 700 la max) e se le faccio fare più pause per farle fare il ruttino a metà biberon circa ora sembra non voglia continuare a mangiare mentre prima sì.si inarca si tira punta i piedini per lo sforzo di fare i ruttini.A volte rigurgita, ma poco spesso (1 o 2 volte e solo alcuni giorni, spesso dovuto alla forza del rutto), fa rutti anche dopo 2 ore dal pasto che ovviamente la svegliano e ha sempre avuto molto singhiozzo che se prima pensavo fosse fastidioso, ora spero le venga perché dopo di esso sembra aver digerito.

– è una bimba che non ha mai faticato ad addormentarsi, mentre ora pur avendo molto sonno si addormenta a fatica dopo anche due ore dal pasto e il suo sonno è disturbato e agitato: si muove, rumina, ansima.s’ingozza con la saliva e sembra quasi si soffochi.

Noi la teniamo da quando è nata anche 30 minuti in braccio in verticale perché in braccio orizzontale non vuole starci e le abbiamo messo un cuscinetto da neonato sotto il materasso, ma non abbiamo ottenuto risultati risolutivi.So che con le pappe la cosa si attenuerà, ma nei mesi che precedono le pappe?

Il pediatra sostituto pensava fosse per il latte o un’intolleranza così mi ha dato sempre aptamil1 ma HA però dopo 5 giorni le cose sono peggiorate cioè non chiudeva occhio così sono tornata all’aptamil normale.La sua pediatra,tornata, mi ha prescritto il ranidil 1,5ml 2 volte al giorno sempre alla stessa ora. le ho chiesto se magari prima non fosse opportuno cambiare il latte,la marca o prenderne uno AR o addensare quello che già prende ma mi ha detto che il latte va bene le devo dare questa medicina sempre alla stessa ora per sospetto reflusso.Ranidil va dato sempre alle stesse ore ma non ha orari fissi di pasto (fa da 3 a 5 ore) per questo ho paura a daglielo sempre alla stessa ora perché se mi coincidesse con la digestione appena dopo il pasto mi vomiterebbe tutto…e poi ho letto che è un farmaco moolto pesante e mi chiedo se sia il caso di daglielo. Intanto Sofia ha preso il raffreddore e strano ma vero ha fatto una settimana sì col naso chiuso, ma senza più quelle contosioni continuative per ore tanto che ho pensao che la cosa fosse finita…fino a 2 sera fa che invece ha ricominciato portandosi dietro anche il catarro che appunto le fa su e giù…Così ieri sono andata a farla fare una visita da un pediatra gastroenterologo nell’ospedale in cui è nata. Lei sì ha il reflusso, ma per fortuna è di tipo fisiologico. Certo cmq bisogna aiutarla così mi ha prescritto il peridon 1ml 3 volte al giorno prima dei pasti. Pensavo di avere risolto le mie paure ma lego che il peridon non si da ai neonati perché provoca danni neurologigi a quest’età perché le barriere dell’encefalo non sono mature, ma il dottore mi ha detto che è raro e che la sua esperienza in merito è positiva. E io non so più che fare. Certo qualcosa devo darle ma ho paura di fare più danni…
insomma avrei bisogno di un consiglio esperto medico!




La terapia con ranidil mi sembra opportuna, il dosaggio corretto e le due volte al giorno significano ogni 12 ore, possibilmente una mezz’oretta prima del pasto, ma la distanza dai pasti non è molto importante. Il peridon serve a velocizzare lo svuotamento gastrico nella speranza di ridurre, così, il numero dei reflussi. Non sempre viene prescritto volentieri a causa dei seppur rari effetti collaterali che tu hai già letto. A volte all’antiacido viene aggiunto un alginato come il maalox o il gaviscon da dare una ventina di minuti dopo la poppata, anche solo a poppate alterne. Il ranidil può anche essere sostituito con un altro antiacido come l’omeprazolo (lucen limpidex o simili) che si somministra una sola volta al giorno. La scelta della terapia si gioca su questi farmaci ma è ovvio che deve essere il pediatra curante o il gastroenterologo a prescriverli dopo aver ben conosciuto la bimba. Io, solitamente, mi regolo in questo modo: inizio con la ranitidina, se non basta la associo all’alginato (maalox o simili), se non basta, in base all’età del piccolo, prescrivo un addensante come amido di riso o simili e così facendo non ho quasi mai bisogno del peridon, farmaco che ho comunque prescritto in passato, quando andava per la maggiore e non ci si preoccupava così tanto come ora di rarissimi effetti collaterali, per altro reversibili con la sospensione della terapia. Questo più la terapia posturale è praticamente tutto quanto si può fare per alleviare i sintomi di un reflusso fastidioso. Il resto è pazienza, frazionamento delle poppate per non dilatare troppo lo stomaco e attesa che la funzionalità del cardias maturi (dal sesto mese in poi…)

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