Diminuzione del latte e dermatite atopica

 

Salve,

scrivo per avere, una informazione: chiedo se sia possibile che dopo 4 mesi e 20 giorni (è l’età della mia bambina) di regolare allattamento al seno, il latte stia progressivamente diminuendo. La bimba negli ultimi giorni vuole attaccarsi più spesso al seno ma a volte si stacca innervosita dopo pochissimo. Ho provato ad estrarre il latte con un tiralatte manuale ma sono riuscita a tirarne solo 80 g dopo oltre 30 minuti di insistenza. Preciso infine che per circa 3 giorni ho provato a eliminare dalla mia normale dieta alimenti come latte, latticini, uova, pomodori in quanto così consigliatomi dal pediatra per verificare eventuali allergie della bimba che presenta una incipiente dermatite atopica.

Chiederei quindi se ciò possa essere significativo e soprattutto se posso ripristinare la quantità di latte prodotto ed in che modo.

Grazie

La dermatite atopica, se di tale si tratta effettivamente, come ho ripetuto spessissimo, è poco o nulla influenzata da una dieta da eliminazione che, tra l’altro, se troppo drastica, potrebbe anche avere influenze negative sulla produzione di latte. Pertanto io non sono molto favorevole a tutti questi tentativi di eliminare alimenti, anche perché, ammesso che ci sia una correlazione tra un alimento assunto dalla mamma e la comparsa di una dermatite nel bambino (solo in una piccola percentuale di casi è così), bisognerebbe eliminarne molti come, appunto, ti è stato consigliato.

È comunque possibile che il latte subisca un calo dopo alcuni mesi di buon allattamento e in tal caso, se il calo fosse confermato anche da un arresto di crescita ponderale della bimba al quinto mese si potrebbe iniziare a pensare alla introduzione della prima pappa. Per tentare di incrementare la produzione di latte, oltre ad attaccare spesso la bimba, a bere molto, a stare riposata, a controllare la pressione sanguigna se fosse un po bassa, bisognerebbe mangiare abbondanti cereali, finocchi, semi di finocchio, tisane galattagoghe, svegliare la circolazione sanguigna con passeggiate tutti i giorni e attività motoria all’aria aperta e cercare di dormire il più possibile.

Il latte vaccino, se si decide di reintrodurlo, può essere assunto dopo bollitura e in quantità non superiore ad una buona tazza al giorno, i latticini potrebbero così essere sospesi a favore di formaggi più stagionati come parmigiano caciotta emmenthal, ecc.

La sera sarebbe bene mangiare abbondanti minestre di orzo o farro in brodo vegetale e potrebbe essere consigliato, anche se non sono autorizzata a suggerire terapie, assumere per alcuni giorni un procinetico come il peridon, che è un farmaco di solito prescritto per favorire lo svuotamento gastrico, ma che, oltre a non essere dannoso per il bambino, ha come effetto collaterale l’aumento di secrezione di prolattina che è un ormone galattagogo. Credo che per sperare di aumentare la produzione di latte materno non ci sia altro da fare.

Un caro saluto, Daniela

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